Il Renate punto e a capo. L’incognita del mister
Calcio Serie C, le pantere perdono Faldani tra i pali, Baldassin, Pinzauti, Paudice. Addio anche per Sorrentino. In pole per la panchina c’è Luciano Foschi.
Il Renate 2024/25 riparte da una decina di certezze. Che sono i giocatori ancora contrattualizzati per un altro anno. Non è detto che poi restino tutti, ma quelle sono le basi da cui ripartire e su cui impostare i primi ragionamenti. Non piacque a molti la rivoluzione estiva di 12 mesi fa effettuata da Oscar Magoni, replicata a gennaio per adeguare la rosa al nuovo mister (Colombo, anche lui, tra l’altro, con un anno ancora di contratto sepper esonerato). Le scelte sia di giugno sia del mercato di riparazione non si sono rivelate azzeccate, ma la squadra si è salvata. Punto e a capo. Magoni resta, ha incassato nuovamente la fiducia del club e sa che non può più sbagliare. E le prime analisi da fare riguarderanno proprio i “sotto contratto“ a partire dai portieri Ombra e Fallani. Più il primo che il secondo rivedremo di nuovo in Brianza il giorno del raduno di luglio. In difesa i nomi più sicuri: capitan Anghileri, Possenti, Auriletto e Bosisio e non è escluso che tutti siano riconfermati. A centrocampo hanno firmato fino al 2025 Currarino e Vassallo. È ai saluti Luca Baldassin il cui triennale è in scadenza al 30 giugno e non rinnoverà. Lascia comunque un buon ricordo di sé e anche 10 gol, quasi sempre pesanti. Tante situazioni da risolvere in attacco. Bocalon ha un altro anno, come Ghezzi. Non faranno ritorno i vari Pinzauti e Paudice, entrambi in prestito. Lascia un altro simbolo della storia recentissima del Renate, si tratta di Daniele Sorrentino che dopo 19 reti in due anni non rinnoverà, mentre Rolando torna dal Foggia e toccherà a Magoni e all’allenatore decidere cosa fare di lui.
A proposito, chi sarà? In pole position con ampio distacco sul più immediato inseguitore c’è Luciano Foschi che però deve rescindere il ricco contratto in essere con il Lecco. Quando lo farà, è quasi scontato l’annuncio del suo ritorno in nerazzurro. Quest’anno si è visto spesso a Meda, lo lega all’ambiente l’amicizia con lo stesso Magoni e la vice presidente Alessandra Perillo. Sono timidamente circolati altri nomi, ma a meno di clamorosi imprevisti si andrà su colui che il giugno scorso ha portato il Lecco in B.
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