Il ricordo. Quell’eredità lasciata da Galbiati a grandi e piccoli calciatori

Italo Galbiati, ex calciatore e allenatore di successo, ha lasciato un segno indelebile nel calcio italiano. Dopo una carriera brillante, ha collaborato con grandi nomi come Sacchi e Capello, ottenendo successi sia a livello nazionale che internazionale. Oggi, continua a dedicarsi al calcio, offrendo la sua esperienza ai giovani talenti del Cimiano.

6 febbraio 2024
Quell’eredità lasciata da Galbiati a grandi e piccoli calciatori

Quell’eredità lasciata da Galbiati a grandi e piccoli calciatori

La carriera di Italo Galbiati è difficile da riassumere in poche righe: tanti i traguardi raggiunti dall’uomo che, a cavallo tra gli anni 80’ e 90’, è diventato una delle colonne portanti del calcio italiano. La capacità di rivoluzionare con la sua competenza, la mentalità e il gioco dei campioni grandi e piccoli che allenava sarà ricordata per sempre, così come la sua immensa conoscenza della materia calcistica e capacità nel trasmetterla a chiunque ha avuto la fortuna di poterlo conoscere. Galbiati ha iniziato come calciatore tra le fila dell’Inter ma è nel Lecco che ha trascorso la maggior parte della sua avventura in campo totalizzando ben 146 presenze fra Serie A e Serie B: una volta appesi gli scarpini al chiodo è stata la panchina a richiamarlo e, dopo una breve parentesi alla Puteolana e all’Inter (da dirigente), è approdato al Milan dove ha svolto il ruolo di tecnico della Primavera della prima squadra per un breve periodo a inizio degli anni 80’. Quando è entrato a far parte degli staff tecnici di Arrigo Sacchi prima e Fabio Capello successivamente ha raggiunto l’apice della sua carriera, formando con l’allenatore friulano una delle coppie più rilevanti degli ultimi 50 anni.

Come braccio destro di Capello

Galbiati ha raggiunto successi nazionali e internazionali, seguendo il tecnico sulle panchine di Milan, Roma, Juventus (dove è diventato il punto di riferimento di Ibra), Real Madrid, e con le Nazionali di Inghilterra e Russia, guidando quest’ultime ai Mondiali in Sudafrica e in Brasile. Finita la carriera professionistica, Italo ha continuato a trascorrere moltissimo tempo sui campi di calcio, scegliendo il Cimiano come punto di riferimento per dare una mano ai giovani tesserati biancorossi mettendo a loro disposizione tutte le sue competenze.

Ila.Ch.

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