Il Rimini pasticcia e Coppola lo punisce. La Vis Pesaro sbanca il ’Neri’ dopo 32 anni
I biancorossi di casa costruiscono tante belle occasioni ma senza finalizzare e un errore su palla inattiva li condanna per 0-1
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(5-3-2): Colombi; Longobardi, Megelaitis, Gorelli, Bellodi (44’ st Accursi), Falbo; Lombardi (17’ st Fiorini), Langella, Piccoli (17’ st Cioffi); Malagrida, Ubaldi (27’ st Cernigoi). A disp.: Vitali; Brisku, Cinquegrano, Lepri, Semeraro, Garetto, Jallow, Dobrev. All.: Buscè.
VIS PESARO (3-5-2): Vukovic; Coppola, Tonucci, Bove; Zoia, Pucciarelli (45’ st Ceccacci), Di Paola, Paganini, Cannavò (38’ st Peixoto); Nicastro, Okoro (13’ st Tavernaro). A disp.: Munari, Zocchi, Palomba, La Rosa, Gambino, Obi, Forte, Nina, D’Innocenzo, Tavernaro, Orellana, Rabbini. All.: Stellone.
Arbitro: Stefano Striamo di Salerno. Assistenti: Salvatore Nicosia di Saronno e Giuseppe Bosco di Lanciano. Quarto ufficiale: Ciro Aldi di Lanciano.
Reti: 45’ pt Coppola.
Note - Spettatori 3.659: 2.005 abbonati e 1.654 paganti. Angoli 11-6. Ammoniti: Di Paola, Cannavò, Vukovic, Longobardi. Recupero: 0’ pt e 5’ st.
’Chi non risica, non rosica’. E vale anche per chi inizia a risicare troppo tardi. Capovolgendo le regole del calcio. Così, il Rimini lascia che la Vis Pesaro espugni ’Romeo Neri’ e così sono i tifosi biancorossi marchigiani, alla fine, a saltare sugli spalti. E pensare che la Vis in Romagna non riusciva a prendersi tutto da ben 32 anni...
Buscè usa l’arma dei colpi a sorpresa. Confermando a centrocampo il trio dello scorso turno. Ma rilanciando in avanti Ubaldi, supportato da Malagrida, per l’ennesima coppia inedita della stagione. Rischiano qualcosa i biancorossi in avvio. Ci vogliono i guanti di Colombi per respingere il missile calciato su punizione da Di Paola. Il Rimini viene fuori alla distanza e ci vogliono almeno tre salvataggi di un certo peso da parte della Vis per fermare prima Malagrida, poi Ubaldi e alla fine Falbo con Cannavò che salva sulla linea. Tutto questo dopo il tiro di Langella che sulla sua strada trova i guanti di Vukovic. Tutto bello, almeno fino a quando arriva la doccia gelatissima. Cross di Di Paola dalla bandierina, Nicastro sovrasta di testa Bellodi, Gorelli crolla a terra, il pallone intanto resta lì, preda di Coppola che supera Colombi.
Così, nella ripresa il Rimini è costretto a ripartire a testa bassa e Buscè a metterci subito le mani. Parigi per Malagrida e poco dopo dentro anche Fiorini e Cioffi. La rivoluzione porta densità nell’area marchigiana. Ma la Vis si difende a denti stretti e là davanti i biancorossi non sono precisi, ma nemmeno fortunati. E’ un arrembaggio, fino al quinto dei cinque minuti di recupero assegnati dall’arbitro. Ma non c’è nulla da fare. Ai biancorossi la rincorsa al pareggio questa volta non riesce. E il salto di qualità è ancora una volta rinviato, sempre al ’Neri’, dove il Rimini stenta a decollare. Sempre.
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