Il Rimini ritrova il sorriso e ne fa 5 all’Olbia. Ritorno al ’Neri’ avaro di gioie per Gaburro
Biancorossi a valanga nel secondo tempo guidati da un super Lamesta autore, come Gorelli, di una doppietta. Poi Morra di rigore
RiminI
5
Olbia
0
(4-3-3): Colombi; Tofanari (21’ st Lepri), Gorelli, Gigli (37’ st Pietrangeli), Semeraro; Malagrida (1’ st Delcarro), Sala, Garetto; Lamesta, Morra (32’ st Ubaldi), Capanni (21’ st Cernigoi). A disp.: Colombo, De Lucci, Quacquarelli, Oddi, Satalino. All.: Troise.
OLBIA (3-5-2): Rinaldi; Scaringi (18’ st Palomba), Bellodi, Motolese; Arboleda, Catania (18’ st Nanni), La Rosa (37’ pt Incerti), Biancu (31’ st Scapin), Montebugnoli (31’ st Zallu); Ragatzu, Bianchimano. A disp.: Van Der Want, Incerti, Palomba, Mameli, Fabbri, Gennari, Guidotti, Nanni. All.: Gaburro.
Arbitro: Davide Gandino di Alessandria. Assistenti: Andrea Romagnoli di Albano Laziale e Francesco Macchi di Gallarate. Quarto ufficiale: Cristiano Ursini di Pescara.
Reti: 15’ pt e 35’ st Lamesta, 7’ st Morra (rig.), 25’ e 90’ st Gorelli.
Note - Spettatori 2.860: 2.199 abbonati e 661 paganti. Angoli 9-3. Ammoniti: Montebugnoli, Scaringi, Gigli, Arboleda. Recupero: 1’ pt e 3’ st.
Finalmente tutto facile. In un colpo solo il Rimini dimentica la Fermana, si prende la salvezza e rimette piede nei playoff. A farne le spese è l’Olbia dell’ex Gaburro. Che al ’Neri’ non riesce a fare paura, cosa che invece la compagna di ultimo posto in classifica marchigiana, la settimana scorsa, era riuscita a fare. Il Rimini si aggrappa ai suoi fari in avanti. Lamesta nel primo tempo e Morra nella ripresa e il gioco è fatto. Poi c’è gloria in maniera diffusa.
Complice anche una buona tenuta difensiva contro un avversario che, oggettivamente, non punge troppo là davanti. Troise deve rinunciare in extremis a Lepri. Così, al fianco di Gigli c’è Gorelli. E non c’è spazio per Delcarro a centrocampo. Via libera a Malagrida con Capanni qualche metro più avanti. La strada si mette subito in discesa per i biancorossi. Esattamente quando Lamesta decide di mettersi in proprio e fulminare Rinaldi dal limite. E’ festa al ’Neri’ con l’Olbia che prova a reagire di nervi, ma senza mai creare veri problemi a Colombi. Se non con qualche guizzo dell’ex Ragatzu. La ripresa si apre con il guizzo giusto, dopo appena sette minuti. Morra si procura il rigore che mette al sicuro i tre punti, atterrato da Scaringi. Che prende pallone e gamba nel cercare di fermare il bomber che dal dischetto fa 2-0 e 19 in campionato. Per l’Olbia è notte fonda, per il Rimini è il miglior modo per mandare in archivio il precedente ko. E per mettere una pietra sopra, nel caso ce ne fosse stato bisogno, alla salvezza. E anche per riprendersi il decimo posto, quindi la zona playoff. Ma i novanta minuti con l’Olbia hanno ancora molto da dire. Perché a metterci il timbro ci pensa Gorelli. Prima di testa prende il palo, poi di testa fissa sul 3-0. E al poker, poi, ci pensa Lamesta. Da posizione impossibile. E la notte di Gorelli diventa stellata al novantesimo. Doppietta per lui e tutti a nanna.
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