Il Rimini vuole alzare l’asticella. Ad Ancona si apre un ciclo di fuoco

La gara al Del Conero è un banco di prova per la squadra di Troise che punta ai playoff e alla finale di coppa

di DONATELLA FILIPPI -
24 febbraio 2024
Il Rimini vuole alzare l’asticella. Ad Ancona si apre un ciclo di fuoco

Il Rimini vuole alzare l’asticella. Ad Ancona si apre un ciclo di fuoco

Non ha nessuna intenzione di intasare la testa dei suoi con troppi pensieri. Così, Emanuele Troise nei dodici giorni in cui il suo Rimini sarà chiamato agli straordinari tra coppa e campionato, predica i piccoli passi. Anzi, un unico passo. Quello che oggi porta i biancorossi verso Ancona. In palio tre punti pesantissimi per tutti nella corsa verso la salvezza, ma anche nella corsa verso i playoff. Troise non lo dice quasi mai, ma sa bene quanto in questo momento si possa decidere il futuro della sua squadra. Che deve dimostrare di essere diventata grande per potersi permettere il salto di qualità. E per farlo il tecnico dei biancorossi torna ad avere una rosa non ancora completa, ma quasi.

Riecco Cernigoi, ma anche Gigli (nella foto). E pure Lepri si è buttato in fretta gli acciacchi alle spalle. Soltanto Capanni e Marchesi hanno ancora bisogno di qualche allenamento nelle gambe per ritornare in gruppo. Le partite contro Recanatese e Pontedera hanno dato certezze dal punto di vista dei punti raccolti, ma anche per le prestazioni offerte. Ora il Rimini dovrà essere capace di confermarsi buttando una volta per tutte in un angolo il ’compitino’. "Sicuramente in ogni tappa che abbiamo affrontato abbiamo cercato di migliorarci – dice Troise – Questo è un gruppo che ogni settimana cerca di migliorare il proprio livello di rendimento, sia sotto l’aspetto tecnico che tattico, poi cerchiamo di ottenere risultati con una buona organizzazione. Credo che nelle ultime due gare, soprattutto contro il Pontedera, la squadra abbia mostrato l’intenzione di alzare il proprio rendimento e di alzare la posta in palio". Meno loquace Troise quando si parla delle scelte. Con il livello di difficoltà che sale visti i ritorni di un certo livello. Ma l’impressione è che, almeno per questa gara, il tecnico campano cercherà di cambiare il meno possibile. Anche davanti, nonostante il ritorno di Cernigoi. "Ci aspetta una partita impegnativa, sicuramente intensa. Cercheremo di dare continuità, alzando l’asticella per quanto riguarda la gestione della palla: dovremo essere bravi. Dispongo di tanti giocatori in grado di poter svolgere questo tipo di gioco, cercherò di farlo dall’inizio sia con quelli che partiranno che poi nelle rotazioni". Tutto e niente, ma rinunciare a un pacchetto avanzato che nelle ultime due gare è stato capace di produrre sette gol pare arduo.

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