Imolese a due volti: serve la svolta. La sfida col Mezzolara è il crocevia

Calcio serie D Dopo un buon avvio sono arrivati cinque stop di fila: la pausa può essere utile a ritrovare la quadra

di GIOVANNI POGGI -
27 dicembre 2023
Imolese a due volti: serve la svolta. La sfida col Mezzolara è il crocevia

Imolese a due volti: serve la svolta. La sfida col Mezzolara è il crocevia

Ultimi giorni di riposo e poi tutti nuovamente al Bacchilega per ricominciare a correre in vista della ripresa del campionato, in cartellone domenica 7 gennaio al Galli contro il Mezzolara. Quel giorno, dovrà per forza di cose riprendere a correre anche la classifica, immacolata da un mese, con l’Imolese ferma a 24 punti (sarebbero stati 25, prima della penalizzazione) e risucchiata, assieme a tante, nella lotta per tenersi lontano dai playout. Questo, a causa delle cinque sconfitte consecutive che hanno accompagnato i rossoblù dal 26 novembre, giorno del ko interno col Corticella (1-0, il primo a Imola della stagione) a questa parte.

Dopo lo stop contro i bolognesi di Miramari, ne sono poi arrivati altri quattro in fila: il 3-0 senza storia sul campo del Lentigione, l’altro scivolone casalingo contro il Victor San Marino (1-0), il nefasto pomeriggio di Carpi (3-1) e la beffa all’ultimo secondo contro il Ravenna di una settimana fa al Galli (sempre 1-0) nell’ultima del girone d’andata. Un cammino che ha messo a nudo i problemi e le lacune dei ragazzi di mister Gianni D’Amore, che nei primi due mesi di campionato erano rimaste nascoste.

Una prima parte di stagione più che mai a due volt: da settembre a novembre, tolta la sconfitta con il Mezzolara al debutto, l’Imolese non ha perso un colpo, proseguendo in maniera netta anche il percorso in Coppa Italia – dove il 7 febbraio ai quarti di finale affronterà i laziali dell’Ardea – e accumulando una serie spaventosa di risultati utili consecutivi, prima di sciogliersi, in un colpo solo.

La difesa, che per settimane è stata la migliore del girone, è stata perforata nove volte nelle ultime cinque uscite, l’attacco, invece, che in avvio di campionato mascherava i suoi momenti no con i gol dei centrocampisti, si è scoperto fragile e spuntato, con una sola rete segnata (su rigore) in cinque gare (l’ultimo su azione addirittura 474 minuti fa a Lodi contro il Fanfulla, realizzato da Rizzi).

Tutti problemi da dovere risolvere in fretta, per evitare di giocare una seconda parte di campionato di sofferenza, che dopo una partenza del genere, suonerebbe ancora più come beffa. Nel mentre, il mercato si muove: nei giorni scorsi, infatti, sia Spatari che D’Angelo hanno salutato Imola, chi invece ha fatto ritorno in città è stato il 2004 Nicola Antognoni (l’anno scorso protagonista in Primavera due con 11 gol in 21 partite), che torna a vestire il rossoblù dopo la breve parentesi a Salerno.

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