Imolese è mal di trasferta

Calcio serie D Mister D’Amore: "Tante occasioni non sfruttate con la Sammaurese"

di GIOVANNI POGGI -
30 gennaio 2024
Imolese è mal di trasferta

Imolese è mal di trasferta

La mano di Garavini a 7 minuti dalla fine, il rigore trasformato da Campagna e l’Imolese cade ancora in trasferta, tornando da San Mauro Pascoli con nulla tra le mani. Il cammino dei rossoblù lontano dal Galli comincia a preoccupare, dopo un’infilata di quattro ko consecutivi che dura dallo scorso 3 dicembre, giorno della nefasta trasferta sul campo del Lentigione (3-0). Una striscia negativa alimentata dai passaggi a vuoto a Carpi e ad Agliana, sommati a quello di due giorni fa contro la Sammaurese (1-0). Ma questa volta la sconfitta è sembrata una punizione fin troppo pesante per i ragazzi di D’Amore, che nel primo tempo tanto hanno creato, sfruttando poco però le occasioni sottoporta. Allora, come capita spesso ultimamente lontano dalle mura amiche, a passare per primi sono sempre gli altri, e diventa poi difficile rimettere in piedi le partite, specie se il gol subito arriva quando al novantesimo manca giusto una manciata di minuti. "Non meritavamo di perdere, però il verdetto del campo va accettato – ha commentato mister D’Amore nel post-gara –. La squadra ha fatto una buona partita contro un’ottima avversaria e su un campo complicato, siamo mancati soltanto nella finalizzazione, visto che di occasioni ne abbiamo create tante, anche di più della Sammaurese. Poi, c’è stato l’episodio del rigore, che ha pesato in maniera decisiva sull’economia della match. Rigore sì o rigore no? Non posso comandare l’arbitro e nemmeno discutere le sue decisioni: se ha visto il fallo di mano, vorrà dire che ci sarà stato. Io ho visto solo che il mio giocatore era girato nel momento del tocco di mano, poi ognuno la può interpretare a suo modo. Ripeto, il direttore di gara fa il suo lavoro, come noi facciamo il nostro".

Tanto rammarico per D’Amore e per l’Imolese, che si trova adesso anche a convivere con ‘il mal di trasferta’. "All’andata facevamo pochi punti in casa, adesso succede in trasferta. La realtà è che noi affrontiamo le partite allo stesso modo, in casa e fuori, poche volte ci è capitato di subire l’avversario. Il calcio che proponiamo è sempre quello, a volte con un po’ più di qualità e altre meno, e credo che l’attuale differenza di rendimento esterno-interno sia frutto del caso". Prossima tappa domenica al Galli, avversario il fanalino di coda Certaldo, ultimo con 14 punti.

Sarà il primo impegno di un mese denso di appuntamenti cruciali per il proseguo della stagione, tra questi anche il quarto di finale di Coppa Italia, in programma sabato 10 ad Ardea, contro il Nuova Florida Calcio.

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