Ingaggi, la Fermana tra i più bassi della C. Per gli stipendi spesi solo 900mila euro
Occhi puntati sulle cessioni dei giocatori fuori dal progetto tecnico, come Calderoni, Laverone e Padella
Si spende poco e si spenderà ancora meno: con questo mantra la Fermana si avvia verso la chiusura del 2023 e l’inizio del nuovo anno. Sono stati resi noti i monti ingaggi di tutte le squadre del campionato di Serie C. La nostra attenzione ovviamente è verso la Fermana, che attualmente spende in stipendi 905.958 euro, con i vari premi fissati che raggiungono oltre 81mila euro. Si tratta del quarto monte ingaggi più basso del girone B. Guardando invece all’intero campionato, la Fermana è la nona squadra che spende di meno in stipendi. Gialloblù che a gennaio però si dovranno liberare di qualche ingaggio importante, sia perché non più sostenibili, sia per far respirare l’indice di liquidità per avere la possibilità di fare un buon mercato. Quindi occhi puntati sulle cessioni dei giocatori fuori dal progetto tecnico, come Calderoni, Laverone e Padella (tutti e tre con ingaggi pesanti). Il primo sta già raccogliendo più di qualche interesse. Il Brindisi ha fatto un sondaggio sull’ex Cesena: piace molto al direttore sportivo Cerri, ma arriverebbe in Puglia solo in caso di cessione di Nicolao. Calderoni, arrivato in estate per rinforzare la catena di sinistra, fin qui ha totalizzato 15 presenze con i gialloblù. L’ultima risale a oltre un mese, quando arrivò la sconfitta contro il Rimini. Pochi giorni dopo fu messo fuori rosa insieme a Padella e Laverone per non essersi presentati a una riunione con il direttore sportivo Massimo Andreatini. Il ds è già da settimane al lavoro per la sessione invernale di calciomercato. Anche perché alcune delle squadre che si dovranno affrontare nel girone di ritorno sono delle vere e proprie corazzate. Basti pensare che ben tre squadre del girone B sono tra le prime nove di quelle con il monte ingaggi più alto: la Virtus Entella, al nono posto con oltre sei milioni e mezzi di euro; la capolista Cesena, ottava a quota 6 milioni e 720 mila euro; infine la sorpresa (in negativo) SPAL, che nel girone B è quella che spende di più mentre è terza in tutta la Serie C. Monte ingaggi da oltre 9 milioni di euro per i ferraresi, che sono proprio tra i concorrenti diretti della Fermana per la salvezza. Mister Stefano Protti, alla sua prima panchina dopo il ritorno in gialloblù, era riuscito a strappare un punto proprio al Mazza, dove aveva già conquistato la promozione in C1 da giocatore. Come se la passano le altre concorrenti della Fermana sul capitolo monte ingaggi? La SPAL è irraggiungibile, la Juventus Next Gen non è inserita nella classifica dato che i contratti dei giocatori sono messi nel bilancio del club di Serie A: rimangono Olbia, Sestri Levante e Vis Pesaro. I sardi sono appena sopra il club di Viale Trento, con circa 950mila euro. Mentre il Sestri Levante spende in stipendi oltre 720mila euro. Infine i corregionali che sono la seconda squadra marchigiana in C con il più alto monte ingaggi (dietro solo all’Ancona): un milione e 260mila euro per i pesaresi.
Filippo Rocchi
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