Interviste. Amoroso: "Spreconi». Bonuccelli: "Che fatica»
Nel nervoso postpartita in sala stampa, in cui non se le sono mandate tanto a dire i dirigenti di Seravezza...
Nel nervoso postpartita in sala stampa, in cui non se le sono mandate tanto a dire i dirigenti di Seravezza e Grosseto (ma toni sempre molto civili nonostante l’adrenalina del momento) palesando anche vecchi rancori mai sopiti, cerca di analizzare con lucidità la partita il tecnico dei versiliesi Christian Amoroso. "Degli episodi arbitrali non parlo perché sono cose che noi non possiamo controllare. Preferisco ragionare sulla prestazione, che anche stavolta è stata importante sotto tutti i punti di vista. Il Grosseto è una squadra forte e noi l’abbiamo messa sotto di brutto, specialmente nel secondo tempo. Però il problema è stato il non aver fatto gol, nonostante la tanta mole di gioco prodotta. Il Grosseto ha avuto il merito di essere stato più cinico di noi".
Sulla sponda maremmana invece ’Il Condor’ Vitaliano Bonuccelli racconta così la gara. "Da due domeniche abbiamo cambiato modulo, anche se io preferisco giocare con le tre punte. Noi abbiamo attaccanti bravi, ma credo che per ora continueremo a perseguire la strada del 3-5-2. Rinaldini? Forse nemmeno si aspettava di giocar dall’inizio. È stato bravo, accendendosi però ancora un po’ a sprazzi. Questa vittoria è stata sudatissima. Nel primo tempo siamo andati meglio del secondo, in cui abbiamo sofferto una grande squadra come il Seravezza che merita i punti che ha. La gara l’avevamo preparata per stare più alti e invece ci siamo rintanati dietro, subendo tanti cross. Il pari poteva starci. Speriamo che per noi sia la svolta che da tanto stavamo aspettando".
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