La Colligiana vuole tornare a correre. A Pontassieve è vietato sbagliare
La Colligiana si appresta a tornare in campo dopo le feste natalizie per affrontare in trasferta il Pontassieve. La squadra di mister Giacomo Chini ha bisogno di ritrovare concentrazione e non può permettersi ulteriori passi falsi. Una sfida fondamentale per la formazione biancorossa, che deve ritrovare la strada della vittoria.
Ripartire è una necessità assoluta, per la Colligiana che si appresta a tornare in campo dopo le feste natalizie per affrontare in trasferta il Pontassieve. Una partita a dir poco fondamentale per la formazione biancorossa, giunta al Natale con le ossa frantumate dal match contro il Nuova Foiano: lo 0-3 prefestivo ha infatti riportato in primo piano tutti i limiti e i difetti precedentemente messi in mostra dalla squadra di mister Giacomo Chini (nella foto), rispedendola violentemente nel pieno della crisi dalla quale sembrava essere riuscita a tirarsi fuori con una serie di prestazioni rassicuranti che l’avevano condotta alle soglie della seconda posizione. Se da una parte il reparto offensivo si è dimostrato, in buona sostanza, un assente non giustificato, la difesa ha commesso una serie di errori grossolani, che hanno regalato agli avversari tutte e tre le reti. Le tante assenze, sia per infortunio che per malattia, non bastano a giustificare la prestazione di una squadra che è apparsa in vacanza prima del tempo, e che si è trovata a vivere il Natale in una posizione di classifica non esattamente rassicurante, pressoché alla stessa distanza tanto dal secondo posto quanto dalla zona play out. Paradossalmente, la classifica corta aiuta i colligiani: se si esclude il Siena, in sostanza protagonista di un campionato a parte, tutto appare ancora possibile, ma capitan Manganelli e compagni hanno urgente bisogno di ritrovare la concentrazione dei giorni migliori e non possono permettersi ulteriori passi falsi. A cominciare da domani, quando si troveranno ad affrontare un Pontassieve ultimissimo in classifica e senza nulla da perdere, e per questo, potenzialmente, molto più pericoloso.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su