La Jesina esulta con Trudo. Tre punti in zona Cesarini
Partita equilibrata, ma in extremis ecco l’incornata decisiva del capitano

La Jesina esulta con Trudo. Tre punti in zona Cesarini
NA
1
SANGIUSTESE
0
NA: Pistola, Grill, Giovannini, Zandri, T.Capomaggio, Lucarini, De Stefano (28’ pt. Ciavarella), Zagaglia, Trudo, Nazzarelli (21’ pt. P. Capomaggio), Re (27’ st. Cordella). All. Strappini. A disp: Sansaro, Mazzarini, Dentice, Pesaresi, Brega Marcucci.
SANGIUSTESE: K. Shiba, Marini (28 st Proesmans) Tombolini, Omiccioli, Sopranzetti, Orlietti, Monachesi, Sfasciabasti, (40’ st Del Gobbo) Lattanzi (5’ st Ouedraogo), Trillini, Minella (20’ st Shiba). All. Bolzan. A disp: Cingolani, Morresi, Ferrari, Bianchi, Calcabrini.
Arbitro: Latuga (Pesaro).
Reti: 50’ st Trudo.
Note: 500 spettatori, calci d’angolo 3-1. Ammoniti: Giovannini, P.Capomaggio, Re, Trillini, Sfasciabasti, Zagaglia.
di Gianni Angelucci
Clamoroso al Cibali. Pardon, al Comunale. Non sembri fuori luogo la frase, correva l’anno 1961, che rese famoso Sandro Ciotti nel corso di tutto il calcio minuto per minuto nel finale della partita Catania- Inter. Quel giorno l’esclamazione stava ad indicare la vittoria della squadra sfavorita, il Catania, appunto, stavolta il ‘clamoroso’ si riferisce più che altro alle dinamiche cha hanno deciso una gara dove, va detto per dovere di onestà , lo 0 a 0 sarebbe stato il risultato più equo. Finale con tanto di giallo (l’arbitro aveva decretato la fine con un minuto di anticipo rispetto al recupero comunicato in precedenza, salvo riprendere subito dopo con tanto di mea culpa ) di una partita non certamente da tramandare agli annali del calcio. Una gara tattica e poco spettacolare che si stava concludendo con un nulla di fatto, decisa da un episodio in pienissima zona Cesarini che, non a caso, ha avuto come protagonista vincente il giocatore leoncello con maggior dimestichezza nelle aree di rigore avversarie, il capitano di lungo corso Kevin Trudo. Correva il minuto 95’ ultimi spiccioli di gara e ultimo disperato assalto biancorosso. Calcio di punizione dalla linea di fondo a metà strada tra corner e area di rigore, Zagaglia pennellava il più invitate dei traversoni per la perentoria incornata vincente di Trudo. Fine di un incubo per la Jesina, al terzo successo stagionale, quasi una beffa per una Sangiustese che fino a quel momento aveva tenuto il campo con buona disinvoltura. Per tutto il resto della gara non era successo granché primo tempo senza sussulti, ripresa con una Jesina più intraprendente ma con evidenti difficoltà in fase conclusiva. Da segnalare la parata decisiva di Shiba (12’ secondo tempo) sul colpo di testa di Thiago Capomaggio. Poco male, l’inzuccata buona, quella da tre punti sarebbe arrivata più tardi, clamorosamente sul filo del rasoio…
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