La Pantera cerca continuità nel Pineto
Gorgone si attende conferme dopo il successo sulla Spal. Ma un febbraio tosto attende i rossoneri: quattro trasferte su sei sfide
Il mese di ferro di febbraio, con due gare casalinghe e ben quattro in trasferta, compresa quella di Coppa Italia, è iniziato nel migliore dei modi, con la vittoria sulla Spal. Ora, però, si tratta di insistere, di dare continuità di risultati, cosa che è mancata fino ad oggi e che, di fatto, non ha permesso alla Lucchese di rimanere stabilmente in zona play-off.
L’occasione per dare un seguito al successo sugli estensi, capita domani pomeriggio, nel piccolo stadio di Pineto che riaprirà per l’occasione i battenti, dopo i necessari lavori di ristrutturazione, contro una squadra che sta attraversando un momento delicato (due pareggi e ben tre sconfitte da quando è iniziato il girone di ritorno), ma non per questo da sottovalutare, tutt’altro.
Dare continuità non vuol dire necessariamente che la Lucchese dovrà vincere per forza in Abruzzo, ma significa tornare a casa anche con un pareggio e smuovere, così, la classifica. L’alternanza tra vittoria e sconfitta è stata un po’ la caratteristica di una Pantera che, tuttavia, nell’ultimo periodo, ha capito che, quando non ci sono le condizioni per fare risultato pieno, l’importante è non perdere. Sotto questo aspetto la gara di Pineto (un occhio di riguardo lo merita sicuramente il vicecapocannoniere del girone, il napoletano Volpicelli, giunto a quota 11 centri) servirà proprio per capire se la squadra rossonera si è resa conto che contano soprattutto i risultati, in un momento particolarmente delicato della stagione. Perché è proprio nel mese di febbraio che la Lucchese si gioca gran parte delle sue chances future (la conquista di un piazzamento di rilievo nei play-off), perché, dopo Pineto, arriverà la Torres, anche se non è più la macchina da gol dell’inizio del campionato. Poi ci saranno tre trasferte consecutive: ad Alessandria, contro la Juve Next Gen; quindi a Pescara e, infine, a Padova, nella gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia. Ecco perché sarà fondamentale che la Lucchese faccia risultato in Abruzzo. E dovrà provare a farlo con convinzione, anche se, per l’ennesima volta, Gorgone dovrà ridisegnare il reparto difensivo, dopo la squalifica di Gucher.
Se l’idea è ancora quella di giocare con la difesa a tre, fermi restando Sabbione e Tiritiello, bisognerà capire se Benassai ha recuperato dal precedente malanno. In caso contrario dovrebbe toccare a Fazzi, perché il resto dello schieramento, sia a centrocampo che in attacco, non dovrebbe subire modifiche, rispetto al match contro la Spal. Anche se l’impressione è che Magnaghi sia pronto per essere schierato dal primo minuto. Continuità: è questa la parola d’ordine che Gorgone chiede ai suoi per dare un seguito alla "svolta".
Il responso lo fornirà, intorno alle 18, il "sintetico" del "Pavone-Mariani" che sarà sicuramente pieno per festeggiare il ritorno a casa dei ragazzi ora di Beni.
Emiliano Pellegrini
Continua a leggere tutte le notizie di sport su