La Pantera spreca, il Delfino ringrazia. Ko di misura e un palo di Guadagni
La Lucchese perde contro il Pescara con gol di Merola. Partita dominata dagli abruzzesi, con la Lucchese che cerca invano il pareggio. Prossime sfide decisive.
Niente da fare. La Lucchese torna dalla trasferta di Pescara con una sconfitta. A decidere il match ci pensa il gol di Merola nel primo tempo, nonostante il palo colpito da Guadagni nella ripresa. All’"Adriatico" iniziava la settimana più importante della stagione per la squadra del presidente Bulgarella, con la prima sfida al Pescara orfano del suo allenatore Zeman che ha dovuto lasciare la panchina per problemi di salute (al suo posto il suo "secondo", Bucaro).
Gorgone per questa sfida doveva fare a meno dello squalificato Tiritiello e schiera, così, la classica difesa a tre, con Sabbione, Gucher ed il rientrante Benassai che sembra ristabilito dai problemi fisici che stanno condizionando la sua stagione. A centrocampo cambia gli esterni, lasciando in panchina Quirini e Visconti e mandando nella mischia Fazzi, Tumbarello, Cangianiello e De Maria. In anvati Rizzo Pinna, Magnaghi e Disanto. Non è in panchina Yeboah, autore della rete della vittoria nella gara d’andata della semifinale di Coppa Italia contro il Padova, che lamenta qualche problema fisico.
La Lucchese ha subito una grande occasione, al 3’, con una bella discesa sulla sinistra di De Maria, con Magnaghi che spizzica per Disanto che, in corsa, sbaglia clamorosamente, mandando a lato una ghiotta occasione per portare in vantaggio i rossoneri. Al 12’ la prima palla-gol del Pescara, con Cuppone che riesce a girarsi, ma Chiorra arriva prima di Cangiano che era in agguato. Al 20’ gli abruzzesi pareggiano il conto delle grandi occasioni, ancora con Cuppone che, ben servito da Aloi, dal limite dell’area di rigore, lascia partire un tiro di sinistro che si stampa sulla traversa.
Sembra un momento favorevole per la formazione biancoceleste, con Tunjov che cerca il gol di testa un minuto più tardi, ma Chiorra accompagna con lo sguardo la palla fuori di poco. Che sia il momento migliore della formazione di Bucaro si era capito, tanto che, al 25’, passa in vantaggio. Milani mette al centro un cross pennellato per Merola che, di testa, batte Chiorra.
Gorgone prova subito a cambiare gli esterni d’attacco, con Rizzo Pinna che passa a sinistra e Disanto che va a destra, per cercare di dare maggior peso in avanti. Ma questa scelta del tecnico rossonero non sembra cambiare molto l’andamento del match, con il Pescara che ha avuto le migliori occasioni nel primo tempo e con la Lucchese che ha avuto una sola occasione nei primi minuti, sprecata malamente da Disanto.
La prima frazione si chiude con un colpo di testa "telefonato" di Benassai che termina tra le braccia di Plizzari; ma ancora una volta è la formazione adriatica, con Cangiano, di testa, per poco a non mettere a segno la seconda rete. Gorgone lascia negli spogliatoi De Maria e Sabbione (quest’ultimo ammonito): al loro posto Russo e Visconti. Al 12’ la Lucchese prova a farsi vedere dalle parti di Plizzari, con Magnaghi che, dopo una serie di batti e ribatti, si trova a tu per tu con il portiere scuola Milan che "ipnotizza" il numero novantanove rossonero.
Ma il Pescara non sta certamente a vedere e, poco dopo, con Cuppone, prova a mettere in ansia nuovamente alla formazione di Gorgone. Disanto, al 20’, spreca in malomodo una punzione al limite dell’area di rigore, calciando alle stelle. Occasionissima per il pareggio rossonero al 23’, con Guadagni che, di sinistro, dal limite dell’area, centra la parte bassa del palo. E’ una Lucchese più aggressiva quella del secondo tempo che prova con tutte le sue forze a trovare il pareggio. Il Pescara non sta ad aspettare e, alla mezz’ora, Merola serve Franchini che, di esterno, calcia di pochissimo a lato. Chiorra, al 35’, sale in cattedra e nega a Merola la doppietta di giornata, volando letteralmente a deviarein angolo la conclusione a botta sicura del numero dieci di casa.
Nonostante i sei minuti di recupero il risultato non cambia e la settimana non inizia bene. Mercoledì ci sarà la sfida di ritorno della semifinale di Coppa Italia contro il Padova e, domenica, la gara casalinga contro il Rimini. Due partite che diranno la verità su questa squadra.
Alessia Lombardi
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