La Primavera. Bigica il predestinato non si ferma

SASSUOLO

Quando, a giugno, rinnovò il contratto con il Sassuolo si dice che in molti gli abbiano suggerito come avrebbe fatto meglio a lasciare da campione d’Italia, rispondendo ad altre chiamate che non mancavano. Emiliano Bigica, tuttavia, evidentemente sapeva di avere ancora qualcosa da fare in neroverde ed è rimasto alla guida della ‘sua’ Primavera che martedì sera gli ha consegnato la Supercoppa e che il tecnico barese si appresta a guidare anche in Europa e dentro un campionato cui "non siamo la squadra da battere ma, visto lo scudetto che abbiamo sul petto, quella che tutti vorranno battere". Lo ha detto, Bigica, nel dopogara che gli ha consegnato l’unico trofeo che, da tecnico, gli mancava a livello di Primavera, non senza aggiungere come la vittoria del Sassuolo sia "grande merito dei ragazzi". Bigicquesto 2024 non lo scorderà: scudetto, Supercoppa e debutto in Serie A. Giusto una gara, dopo la quale Bigica è tornato a fare quello che sa far meglio: vincere con i giovani, in attesa che venga altro che, vista la caratura del tecnico, arriverà…

s.f.