La prossima avversaria. Piacenza delusione del girone ma con nomi al top in attacco
Recino e Iocolano a raffica in carriera. E li potrebbe affiancare ora D’Agostino, al rientro dalla Nocerina.
Una nobile decaduta al Morgagni. Domani si celebra la ‘Giornata biancorossa’ nel match col Piacenza, club che,come il Forlì è nato nel 1919. Nella domenica della doppia sfida Forlì-Piacenza (basket e calcio) per il Galletto, secondo, l’imperativo è prolungare il filotto positivo, dopo i successi con Sasso Marconi e Tuttocuoio, e continuare così la corsa di vertice.
La squadra emiliana, a inizio stagione quotata tra le favorite, ha deluso le aspettative dei suoi oltre 1.400 abbonati. Dopo 13 giornate con 14 punti è a cavallo della zona playout. Un percorso che ha provocato il ritorno in panchina di Stefano Rossini, avvezzo al 4-3-3, dopo gli esoneri di Carmine Parlato e Simone Bentivoglio. Mossa che, però, non ha dato i frutti sperati: il Piacenza infatti domenica è stato battuto 1-3 al Garilli dall’Imolese. Un risultato che ha mandato in soffitta le residue ambizioni della squadra.
Modesto il rendimento dei biancorossi emiliani lontano dalle mura amiche, con un’unica vittoria alla terza giornata in casa del Fiorenzuola (0-1); per il resto due pareggi e ben quattro sconfitte. Una squadra ora allo sbando che, composta da giocatori di ottimo livello, potrebbe però risvegliarsi all’improvviso. Dopo il secondo posto nel girone B anno scorso con 74 punti (a 3 dal Caldiero Terme), la squadra vanta l’attaccante Giorgio Recino, a segno cinque volte quest’anno, con oltre duecento reti in carriera tra serie C e D. Al suo fianco il trequartista Simone Iocolano, con un curriculum personale di 366 gettoni e 66 reti in C. Il nome più noto invece del reparto difensivo è quello di Michele Somma, ex Roma ed Empoli in serie A, Palermo e Brescia in B.In queste ore la società sta trattando il ritorno dell’attaccante Stefano D’Agostino, 10 reti e 14 assist un anno fa, che risolto il contratto con la Nocerina potrebbe esordire già domani.
La storia del Piacenza, come accennato, vanta importanti quarti di nobiltà. Tra il 1993-94 e il 2002-03 sono stati otto i campionati del club in serie A. Hanno indossato la casacca biancorossa giocatori quali il difensore ’mundial’ Claudio Gentile, i centrocampisti Gastone Bean ed Eusebio Di Francesco e punte dal gol facile come Giovanni Vastola, Dario Hubner, Beppe Signori e l’attuale allenatore dell’Inter Simone Inzaghi.
Forlì e Piacenza si sono trovate difronte in 14 stagioni partendo dalla II Divisione, l’attuale serie C, del 1927-28 sino alla serie C 1982-83: 10 le vittorie del Forlì, 7 i pareggi, 11 i successi del Piacenza. E in un Forlì-Piacenza si è avuta, soprattutto, la vittoria più prestigiosa della storia dei galletti. Il 30 agosto 1995, infatti, il Forlì di C2 di mister Franco Bonavita, dopo l’1-0 sul Foggia di serie B, replicò sul Piacenza di seria A nei sedicesimi di finale della Coppa Italia dei grandi, imponendosi 5-4, ai rigori. Un risultato mai registrato in Italia che suscitò l’interesse dei media e che consentì al galletto di affrontare il grande Milan di Capello a Cesena in una sfida leggendaria vinta dai rossoneri 0-2.
Per il match di domani mister Miramari potrà di nuovo contare su Farinelli e Saporetti. Ancora out Rossi e Merlonghi.
Franco Pardolesi
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