La Robur fa i conti con gli infortunati. Magrini studia gli incastri con gli under
La Robur Siena ottiene un buon pareggio contro il Ghivizzano nonostante le difficoltà. Infortuni e assenze pesano sulla squadra, ma la reazione nella ripresa offre speranza. Mister Magrini potrebbe puntare su giovani come Stacchiotti per affrontare il prossimo match.
Un buon punto, tutto sommato, quello ottenuto dalla Robur a Ghivizzano. Se il Ghiviborgo ha dimostrato di essere una buona squadra, aggressiva e ben organizzata, tutt’altro che timida, la partita dei bianconeri si è messa in salita dopo pochi minuti: l’infortunio patito da Di Gianni (il secondo 2006, dopo Tirelli, infortunatosi al gomito contro il Montevarchi, finito in infermeria nell’arco di tre partite) ha scombinato i piani di mister Magrini. Come se non bastasse, passata da poco la mezz’ora, è stato capitan Bianchi a sventolare bandiera bianca, andando a sfoltire un reparto già privo di Lollo e di Masini, fuori dall’elenco dei convocati per problemi di natura fisica.
Eppure, nella ripresa, la Robur è apparsa più pimpante e propositiva rispetto al primo tempo, ha creato qualche presupposto per il gol, è stata fortunata e sfortunata quando la palla si è stampata prima su una traversa poi sull’altra. Del resto, è innegabile che dover tenere in panchina giocatori come Giannetti o Semprini (o anche Boccardi che domenica si è piazzato sulla trequarti), nel rispetto dei ragazzi più giovani che hanno tutto il tempo per fare strada, è uno svantaggio che nessuna squadra può permettersi. A maggior ragione se, come ha più volte sottolineato mister Magrini nel post Ghiviborgo-Siena, la stessa squadra è stata costruita sull’idea di far giocare un attacco di esperienza. L’attesa, quindi, è adesso per le notizie che arriveranno dallo staff medico bianconero: se Lollo e Masini potrebbero tornare a disposizione, se Bianchi si fosse fermato in tempo limitando il danno, Di Gianni dovrebbe aver subìto uno stiramento. Con il giovane attaccante ai box, gli unici 2006 abili e arruolabili sarebbero Carbè – nonostante la condizione non ottimale, a Ghivizzano ha retto e bene, tutta la partita – e Stacchiotti, il portiere acquistato in corsa proprio per sopperire all’assenza prolungata di Tirelli. In questa situazione di emergenza, non è quindi da escludere che, dopo due giornate in cui mister Magrini ha preferito puntare sull’esperienza di Giusti (foto), potrebbe essere proprio il giovane estremo difensore, domenica al Franchi, contro il Seravezza Pozzi, a vestire la maglia titolare. Una scelta che, come detto, permetterebbe al tecnico bianconero di affiancare Giannetti a Galligani, per una coppia di attacco navigata e di qualità.
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