La Robur punterà ancora in alto. Piani ambiziosi, ma servono gli impianti

Il presidente Giacomini punta alla vittoria in Serie D con il Siena, ma la mancanza di uno stadio mette in discussione i piani ambiziosi della squadra. La costruzione del settore giovanile è prioritaria per il club.

15 maggio 2024
La Robur punterà ancora in alto. Piani ambiziosi, ma servono gli impianti

La Robur punterà ancora in alto. Piani ambiziosi, ma servono gli impianti

L’obiettivo dichiarato, senza neanche troppi giri di parole, è quello di puntare alla vittoria del campionato o comunque recitare un ruolo da protagonista anche in Serie D. Vuole il professionismo, il presidente Simone Giacomini che dopo aver ricevuto dal sindaco le chiavi del calcio bianconero la scorsa estate ha creato, in fretta e furia, una squadra, nel senso più largo del termine, vincente, oltre ogni aspettativa (chiudere un campionato da imbattuto, per un club, è cosa più unica che rara, per quanto la categoria fosse l’Eccellenza). E se ripetere quanto è stato fatto appare particolarmente difficile, per non dire impossibile, fosse solo per la folta e pregevole concorrenza in un campionato di più alto livello, l’asticella dell’ambizione bianconera non si sposta.

Anche mister Magrini, come più volte ha ripetuto, è rimasto per questo obiettivo, i giocatori – quelli che rimarranno in bianconero, quelli che sperano di rimanerci – non hanno mai negato di puntare alla doppia promozione. La squadra, quindi, sarà costruita con una direttiva ben precisa e già nei prossimi giorni dovrebbero arrivare le prime ufficialità, almeno sulle conferme. E, in prospettiva, come hanno spiegato i vertici societari, sotto la direzione di Gill Voria, sarà costruito il settore giovanile, necessario per ricreare (da zero) un patrimonio, ma anche per rispondere agli obblighi federali. Come, probabilmente, l’organigramma societario, sarà arricchito di qualche nuova figura.

Insomma, la macchina si è già messa in moto, ma per rendere il motore competitivo al massimo, manca una cosa: lo stadio. Il Siena, per prima squadra e formazioni giovanili, ha bisogno del suo stadio e di un suo campo di allenamento. E in questo, il presidente Giacomini è stato chiarissimo anche nelle ultime dichiarazioni rilasciate.

Se oggi il tema Franchi-Bertoni – le due strutture sono di nuovo al centro di una querelle legale, dopo che l’Acr Siena ha citato al Tribunale civile l’amministrazione che si è comunque detta pronta a combattere – sarà affrontato anche in Consiglio comunale, anche i Fedelissimi hanno lanciato un accorato appello perché i lavori necessari annunciati dal Comune prendano il via, perché la Robur, il prossimo anno, possa giocare nella sua casa. E il tempo sta scorrendo via veloce.

Angela Gorellini

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