La Robur va all’assalto dello Scandicci. Magrini: "Un pari? No, voglio vincere"

Il Siena si prepara ad affrontare una sfida importante contro lo Scandicci. Lamberto Magrini non accetta il pareggio e vuole inanellare una serie di successi per conquistare lunghezze utili in futuro. Magrini svela alcune novità di formazione e sottolinea l'importanza dei tre punti.

di ANGELA GORELLINI -
1 novembre 2023
La Robur va all’assalto dello Scandicci. Magrini: "Un pari? No, voglio vincere"

La Robur va all’assalto dello Scandicci. Magrini: "Un pari? No, voglio vincere"

Sarà "un test importante", quello che attende oggi il Siena, per Lamberto Magrini (nella foto). Non lo chiama ‘scontro diretto’ il mister, ma una sfida "da vincere". "In questo momento non mi accontento del pareggio – afferma –: un punto darebbe sì continuità ai risultati, ma dobbiamo riuscire a inanellare una serie di successi per conquistare lunghezze che ci torneranno utili in futuro. ‘Per forza non si fa neanche l’aceto’, si dice, ma dobbiamo provarci". Lo Scandicci è una delle squadre più accreditate del girone.

"Soffrono un po’ nella costruzione del gioco – spiega Magrini – , ma sono molto pericolosi nelle ripartenze. Non a caso le tre partite che hanno perso, le hanno perse in casa mente fuori hanno ottenuto tre vittorie e un pareggio. Dovremo stare attenti a non concedere spazi". E poi si tratta di un turno infrasettimanale.

"I ragazzi dicono tutti di star bene perché vorrebbero giocare – sorride il mister –, ma qualcuno non lo vedo al top. Quindi qualche novità di formazione ci sarà. Se non ho cambiato domenica è perché ragiono di partita in partita e questo vale anche per la prossima sfida con la Rondinella. Guardare agli avversari è un errore che commettevo all’inizio della carriera e che adesso non faccio più. Oggi i tre punti sono fondamentali".

"Giocherà Agostinone – svela poi il tecnico bianconero – che ha un buon piede, Bertelli l’ho visto un po’ affaticato. Anche Morosi avrebbe bisogno di tirare il fiato ma al momento non ho 2004 che mi diano uguali garanzie; vale anche per Gueye. Una soluzione, il portiere quota, che ho intesta e che potrei sfruttare quando il ragazzo avrà acquisito più sicurezza".

"Hagbe Hagbe – aggiunge –? Domenica rientrerà. No, non gli ho detto niente per l’espulsione. Quando siamo giovani si possono commettere errori. E per Alfred è stata la prima volta". In attacco spazio a Ricciardo. "Sotto l’aspetto dinamico mi dà meno – dice Magrini –, ma per struttura dentro l’area dà una grande mano. Granado, poi, ha speso tantissimo domenica: dovrebbe essere meno generoso e trovare l’area di rigore. Con i consigli di Ricciardo può far bene anche nel chiudere l’azione e nell’attaccare la porta". Non ci sarà invece Candido, dato in lizza per la maglia. "Non discuto le sue qualità tecniche – dichiara il mister –, ma a Pontassieve, quando è entrato, l’ho visto in affanno. Cristiani è affaticato, giocherà Pagani mezzala: ha già agito in quel ruolo e se in fase difensiva pecca un po’, palla al piede ha buone penetrazioni".

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