La Robur vuole chiudere in bellezza. Tanti assenti ma a sinistra c’è Di Paola
E’ dentro di sé che la Robur deve trovare le motivazioni giuste per chiudere al meglio la stagione. La stagione...

E’ dentro di sé che la Robur deve trovare le motivazioni giuste per chiudere al meglio la stagione. La stagione...
E’ dentro di sé che la Robur deve trovare le motivazioni giuste per chiudere al meglio la stagione. La stagione regolare, staccando il pass per i play off, nella miglior posizione possibile. Del resto la cavalcata solitaria del Livorno ha stabilito con largo anticipo il nome della squadra che sarebbe volata in Serie C, alle altre solo la possibilità di raggiungere, nella polvere, il secondo gradino del podio. Magra consolazione, in un campionato in cui vince una sola, in cui gli spareggi non hanno risvolti pratici, ma mettono in palio soltanto la ‘gloria’.
Eppure tante squadre sono lì, all’inseguimento di quello stesso traguardo, racchiuse in pochi punti e consapevoli che ogni risultato vale punti pesanti. Pesantissimi quelli in palio negli scontri diretti, come la trasferta che attende la squadra di Magrini domenica. I bianconeri busseranno alla porta della Fulgens Foligno, al momento 14 lunghezze indietro alla capolista, ma comunque seconda. Un successo permetterebbe a Bianchi e compagni di portarsi a -2 dagli umbri, quindi avvicinarsi davvero ai piani più alti della graduatoria.
Ma l’ostacolo non sarà semplice da superare: Bianchi e compagni hanno già testato nella gara di andata il valore della squadra di Manni, la sorpresa del girone, la neopromossa terribile che a sette giornate dal gong ha in mano il proprio destino e in testa la consapevolezza di non poter compiere passi falsi. Il Seravezza Pozzi, terzo, ha appena un punto in meno (domenica farà visita al Terranuova Traiana); detto del Siena, il Grosseto è a -6 (i maremmani giocheranno sul campo della Flaminia Civita Castellana).
I bianconeri stanno quindi proseguendo la preparazione alla trasferta al Bertoni dell’Acquacalda: assenti all’appello gli infortunati Ricchi e Di Gianni e Suplja, in ritiro con la Nazionale Under 21 del Kosovo (rientrerà alla base mercoledì, sarà di nuovo disponibile per la gara casalinga con il Figline).
Un’assenza di non poco conto, quella del centrocampista, classe 2006: con tutta probabilità sarà di nuovo il portiere Stacchiotti, coetaneo del compagno, a scendere in campo dal primo minuto. Il 2005 dovrebbe invece essere Di Paola (nella foto), di rientro dalla squalifica, pronto a riprendersi il posto a sinistra della linea difensiva, con Morosi (2004) dall’altra parte.
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