La Sangio crea e spreca. Zellini castiga gli azzurri
Il gol nei minuti finali punisce in maniera fin troppo severa la squadra di Bonura
FIGLINE
1
SANGIOVANNESE
0
FIGLINE (4-3-3): Pagnini; Ciraudo, Francalanci, Simonti, Tognetti (66’ Noferi) Milli, Degl’Innocenti (66’ Borghi), Torrini; Zellini, Mugelli, Bartolozzi (46’ Remedi). All. Tronconi.
SANGIOVANNESE (3-5-2): Barberini; Della Spoletina, Fumanti, Santeramo; Bargellini (91’ Lombardi), Pardera, Nannini (73’ Romanelli), Sabattini, Pertici (73’ Pertica); Bocci, Rotondo. All. Bonura.
Arbitro: Tommaso Bassetti di Lucca.
Reti: 85’ Zellini.
Note: spettatori 600 circa. Ammoniti Fumanti, Milli
FIGLINE - La Sangiovannese costruisce, sbaglia l’ impossibile e sul finale di gara viene punita dal Figline che col minimo sforzo parte col piede giusto rendendo amarissima la giornata al popolo azzurro. Il calendario propone subito, alla prima giornata, uno scontro tra due formazioni valdarnesi che partono con il primario obiettivo di salvare la categoria. La Sangiovannese conferma lo schieramento che ha vinto a Poggibonsi nel primo turno di Coppa Italia, il Figline apporta qualche modifica rispetto all’11 che ha trionfato a Montevarchi. Sono i ragazzi di Marco Bonura a essere più incisivi nel corso della prima frazione, tre nitide palle da goal costruite dalle parti di Pagnini ma mal finalizzate, soprattutto quella a metà primo tempo con Pardera che, entrato in area da posizione defilata, anziché calciare sul secondo palo mette nel mezzo vanificando, di fatto, una ghiotta opportunità. Il Figline si va vivo dalle parti di Barberini senza mai impensierirlo in un paio di occasioni ma, proprio nei minuti di recupero, in cross al bacio di Bargellini viene impattato male di testa da parte di Sabattini. Si va all’intervallo sul risultato di parità. Nel secondo tempo è sempre la Sangiovannese a costruire più nitide palle da goal rispetto all’avversario che però parte meglio con una traversa colpita da Milli in apertura su calcio piazzato. I legni si pareggiano poi con Bocci, che da sotto misura sbaglia un goal già fatto, assieme a un paio di clamorose palle goal con Sabattini e Rotondo che la difesa locale riesce sempre a sventare. A cinque minuti dalla fine il goal vittoria, mischia in area ed è di Zellini il tocco decisivo. Quattro minuti di recupero, poi, non cambieranno l’evolversi della gara che premia il maggior cinismo dei locali.
Massimo Bagiardi
Continua a leggere tutte le notizie di sport su