La solitudine di Gucci, l’attesa per Kozak. I gol da ritrovare e la difesa da registrare

L’ex Lazio rischia di essere un caso, Crisafi è una scommessa, Gucci fin qui ha lottato da solo. Contro la Recanatese servono punti

12 ottobre 2023
La solitudine di Gucci, l’attesa per Kozak. I gol da ritrovare e la difesa da registrare

La solitudine di Gucci, l’attesa per Kozak. I gol da ritrovare e la difesa da registrare

di Andrea Lorentini

AREZZO

Parafrasando il celebre romanzo di Paolo Giordano "La solitudine dei numeri primi", nell’Arezzo si può parlare della "solitudine del numero nove" intenso come il centravanti, abbandonato a se stesso, là davanti, il cui isolamento diventa martirio come accaduto, a Gucci, nella partita contro il Cesena. L’attaccante di Bagno a Ripoli è costretto ogni volta al lavoro sporco, a ripiegamenti difensivi, e spizzate senza essere assistito a dovere e messo nella condizione di essere pericoloso nell’area avversaria. Accadeva anche lo scorso anno ed è già accaduto più volte quest’anno che il riferimento più avanzato del tridente resti isolato. Nell’idea di calcio di Indiani il centravanti è più un portatore d’acqua che un finalizzatore. Ma alla lunga per chi gioca in mezzo al tridente diventa frustrante. E nonostante questa zavorra tattica, Gucci è stato fin troppo performante fino adesso: tre gol in sette giornate sono bottino di tutto rispetto considerato il lavoro sfibrante per la squadra che è chiamato a svolgere. A tutto ciò si aggiunge la scelta di Indiani di giocare con gli esterni offensivi a piede invertito che non favorisce cross e rifornimenti al centravanti perchè le ali tendono ad entrare dentro al campo per convergere sul piede forte e calciare a rete. Quando poi accade come contro il Cesena che Pattarello e Iori non sono nella loro serata migliore ecco che la produzione offensiva diventare sterile e pressochè nulla. Non è un caso che lunedì scorso per la prima volta, in stagione, l’Arezzo non abbia segnato. Nel reparto d’attacco urge trovare dei correttivi.

In molti invocano le due punte, ma l’interrogativo che si pone immediatamente, sempre che ci sia la volontà di cambiare, è: chi al fianco di Gucci? Kozak ormai è un caso: preso per fare il titolare e la differenza sembra già ai margini del progetto amaranto. Sono bastate poche settimane per ribaltare opinioni e gerarchie con Gucci passato da riserva ad inamovibile. Il colosso ceco ha visto il campo con il contagocce: un pò per una condizione fisica da inseguire e un pò per un feeling mai scattato con l’allenatore. Indiani lo ha bocciato pubblicamente dopo la Lucchese, poi sono arrivare le scuse e il chiarimento, ma la sensazione che nei confronti dell’ex Lazio non ci sia fiducia. L’alternativa è il 19enne argentino Crisafi. Talentuoso, ma ancora acerbo. Anche le alternative sugli esterni a Pattarello e Iori non offrono, al momento, troppe garanzie. Guccione Gaddini, infatti, non sono ancora riusciti da incidere quando sono stati chiamati in causa sia dall’inizio che dalla panchina. L’ex Mantova non si è ancora integrato nei meccanismi, mentre il 2002 sta incontrando difficoltà nell’impatto con la categoria. A dare una mano potrebbe pensarci il calendario.

Dopo aver affrontano quattro pretendenti alla B (Carrarese, Pescara, Entella e Cesena), il prossimo mese è più abbordabile con avversarie alla portata dell’Arezzo a cominciare dalla Recanatese. Da domenica i punti cominceranno a pesare. Un crocevia tra il rilancio e il primo vero allarme.

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