La storia. Quattro anni di passione con la Castellanzese

Il fan club Sogno NeroVerde fu fondato nel gennaio del 2020, stagione della promozione tra i dilettanti

di CRISTIANO COMELLI
17 gennaio 2024

Quattro anni di passione con la Castellanzese

CASTELLANZA (Varese)

Il primo sogno fu il gran salto in serie D nella stagione 2019-2020. Fu allora che un gruppo di tifosi decise che, a quel grande traguardo raggiunto dalla Castellanzese, occorreva dare la spalla di un tifo organizzato dando identità definita anche a un sogno successivo.,. Ovvero creare un fanclub. Dall’idea alla sua realizzazione trascorse davvero ben poco. E , a quattro anni dal suo sorgere, l’emozione per quella ciliegina sulla torta è ancora viva.

Al bar dal Lupo, infatti, prese forma il fanclub "Sogno neroverde". A dargli corpo e sostanza furono in particolare Angelo Gadda, Fabrizio Bocchetto, Doriano Borgatta, Donato Colombo, Stefano Frigoli, Marco Moroni, Tiziano Moroni e Maurizio Pastori.

Il club fu salutato con grande entusiasmo e calore dalla società con in testa il presidente Alberto Affetti. Con lui il direttore sportivo Salvatore Asmini, l’allora allenatore della squadra Achille Mazzoleni, i giocatori Nicolò Bigoni, Roberto Colombo, Mario Chessa, Andrea Ghilardi e Stefano Gibellini.

Il progetto fu salutato con grande favore anche dall’amministrazione comunale rappresentata, in quell’occasione, dal sindaco Mirella Cerini e dall’assessore allo sport Paolo Croci. Gradualmente, il fan club neroverde è diventato un’occasione per aggregare la tifoseria in amicizia e, dicono i promotori, "sempre con il sorriso sulle labbra e un caloroso tifo tra i giocatori".

Anche Affetti ricorda con grande entusiasmo la posa di quel seme da cui è germogliata una pianta rigogliosa.

"L’iniziativa è nata spontaneamente dall’idea di persone legate al mondo Castellanzese per diversi motivi e, come società, l’abbiamo subito vista di buon occhio". Anche perché, aggiunge, la sua costituzione serviva a dare "identità e attaccamento alla società, ma anche a Castellanza".

Cioè a un paese di neppure 15 mila abitanti che si è ritrovato di colpo catapultato, con merito, nel calcio semiprofessionistico. "È molto importante - aggiunge il patron neroverde - ringraziare queste persone e rendere loro il giusto merito di un’iniziativa che li porta tutte le domeniche a essere presenti allo stadio, con bandiere e striscioni, affrontando anche trasferte spesso lunghe".

Ma, per questo fan club, la passione vale sempre in abbondanza i chilometri da percorrere per assecondarla. "Rivolgo a loro – dice Affetti – un applauso e un caloroso augurio , che possano esserci altri cento anni".

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