La Zenith non demorde: "Richiesta di ripescaggio"

Sfumata la possibilità dell’accesso diretto in serie D, la società del presidente. Valentini farà domanda di ripescaggio. La graduatoria uscirà in questi giorni .

18 giugno 2024
La Zenith non demorde: "Richiesta di ripescaggio"

La Zenith non demorde: "Richiesta di ripescaggio"

"Non è mai facile commentare una sconfitta. Non è facile dopo aver fatto un percorso che ci ha portato a un passo dal sogno". In via del Purgatorio si fatica ancora a riprendersi dopo la sconfitta incassata col Castelfidardo nel match di ritorno della finale delle fasi nazionali dei play off di Eccellenza. Enrico Cammelli, vice presidente della Zenith Prato, cerca di recuperare lucidità: "Il percorso è stato straordinario e non posso che ringraziare il gruppo squadra e tutto lo staff tecnico – commenta ancora Cammelli -, un grazie anche ai nostri tifosi che hanno fatto 6 ore di viaggio per venire a sostenerci. Mai come stavolta eravamo davvero vicini al salto in serie D".

Sfumato l’accesso diretto con vittoria sul campo, però, la società di via del Purgatorio è convinta a tentare di fare tutto il possibile per tentare di salire ugualmente di categoria. Ieri si è riunito il consiglio bluamaranto ed è passata la linea anticipata dal presidente Carmine Valentini, cioè quella di procedere con la domanda di ripescaggio (c’è tempo fino al 4 luglio per presentarla). Un cammino, però, che non sarà certamente solo in discesa e che non è assicurato, visto che non è detto ci siano posti disponibili. La graduatoria di ripescaggio ufficiale dovrebbe uscire in questi giorni e ratificherà la posizione della Zenith Prato rispetto alle altre contendenti. Il tema, però, è che fra i requisiti per poter essere ammessi serve anche la disponibilità di un impianto a norma per la serie D.

Il ‘Chiavacci’ in questo momento non lo è e ha delle carenze che andrebbero colmate, come per esempio la separazione fra le tifoserie in tribuna, o la possibilità di avere ingressi separati in gare particolarmente ‘calde’ dal punto di vista del tifo, per evitare problemi di ordine pubblico. Certo, si potrebbe procedere in deroga per molte partite, in attesa dei necessari lavori di messa a norma, come accade in altre realtà, oppure avere per alcune gare la disponibilità del Lungobisenzio, per evitare di dover giocare a porte chiuse, o trovare un accordo per concedere il Lungobisenzio anche alla Zenith Prato. Tutte tematiche che andranno sciolte anche con l’amministrazione comunale, proprietaria dell’impianto ‘Chiavacci’, che oggi dovrebbe incontrare informalmente i dirigenti bluamaranto. "Siamo determinati a fare il possibile per provarci con la richiesta di ripescaggio – precisa Carmine Valentini, presidente della Zenith Prato -. Non vedo problemi insormontabili, ma di sicuro i tempi per trovare le soluzioni e metterle in atto sono strettissimi. Ci attiveremo subito".

L. M.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su