L’allenatore Magrini. "Sapevo che prima o poi saremmo arrivati in vetta»
Con il successo sullo Scandicci la Robur si è messa tutti alle spalle. Sorride Lamberto Magrini. "Speravo di essere primo dalla prima giornata – dice il mister – sono uno positivo. Ma sapevo che prima o poi saremmo arrivati in vetta. Ed è successo nella giornata meno probabile, con Castiglionese e Nuova Foiano impegnate in casa. Invece è andata bene e per la terza volta consecutiva non abbiamo neanche subito gol. Sono contento, soprattutto per i ragazzi". Il secondo tempo è stato sofferto. "Quando siamo rientrati abbiamo giocato nella loro metà campo – afferma Magrini –, ma poi siamo calati, eravamo cotti. Con la difesa a 5 su cui, sono sincero, abbiamo lavorato poco o niente, normale ci abbassassimo un po’, ma abbiamo concesso troppo, loro hanno messo tante palle. Achy si deve svegliare: non so se non c’è fisicamente o mentalmente, ma non vedo in lui la giusta cattiveria. Domenica sul campo della Rondinella vorrei metterlo titolare, ma devo parlarci, così non va". "Anche oggi – aggiunge – ho visto qualche ragazzo davvero affaticato, non voglio rischiare infortuni con il campo pesante. Ma tutti sono stati encomiabili, basti pensare a Cavallari che non aveva neanche più la forza di saltare e ha tenuto duro fino all’ultimo". Sui singoli. "Bianchi sta venendo fuori alla distanza – chiude Magrini –, nelle ultime due partite mi è piaciuto particolarmente: è intelligente, ha tecnica e aggressività. Pagani ha fatto bene, per me è un quinto: ha corsa ed è più bravo in allungo che a difendere. Ricciardo ha dato una mano, fuori dall’area ha dato più di quello che mi aspettavo".
Angela Gorellini
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