L’Arezzo vola al comando. Gaddini e Guccione illuminano il Comunale
Come un anno fa il Gubbio spreca un rigore. Trombini ancora protagonista. Terzo successo consecutivo, gli amaranto vanno al primo posto per una notte.
di Luca Amorosi
AREZZO
Festa grande al Comunale: l’Arezzo vince la terza partita consecutiva e si regala il primato per una notte, seppur in coabitazione con la Torres e in attesa delle sfide odierne. I primi gol in campionato di Guccione e Gaddini mettono il sigillo su un successo tonificante e meritato, al termine di una prova molto più convincente. Troise opta per quattro cambi rispetto a Pontedera: tornano Guccione, Coccia, Del Fabro e Gucci, rifiatano Pattarello, Gigli, Settembrini e Ogunseye. L’Arezzo parte con buon piglio, mostrando un fraseggio più fluido. Non cambia, però, la difficoltà a creare palle gol, almeno fino a metà frazione, quando Guccione premia l’inserimento di Lazzarini che però strozza il diagonale che termina fuori. Poco dopo, però, al 25’, è il Gubbio ad avere la chance per sbloccare la sfida: Del Fabro trattiene in area Tommasini e l’arbitro non può che indicare il dischetto. È lo stesso attaccante a calciare dagli undici metri, ma Trombini indovina l’angolo e neutralizza. Per la terza gara di fila il Gubbio sbaglia un rigore contro gli amaranto. Scampato il pericolo il Cavallino si ricompone e dieci minuti dopo passa in vantaggio. Tavernelli affonda da sinistra, si accentra e conclude dal limite, Venturi respinge ma sulla ribattuta Guccione è bravo a colpire di prima e insaccarla sul primo palo. È di fatto l’episodio che chiude un buon primo tempo dell’undici di Troise, apparso in netta crescita. Rientrati dagli spogliatoi il Gubbio cerca ovviamente di alzare il baricentro e Troise decide di sparigliare le carte: fuori Guccione e Mawuli, dentro un esterno puro, Gaddini, e Santoro.
I due nuovi entrati si rivelano subito preziosi al 57’, quando il mediano recupera palla e lancia l’esterno, che sprinta a destra e crossa sul secondo palo per Tavernelli, che conclude di prima intenzione ma trova la pronta respinta di Venturi. Al 64’, quasi all’improvviso, brivido in area aretina: Corsinelli, sugli sviluppi di un corner, pesca tutto solo Tommasini, che da posizione favorevole spreca. Dall’altra parte Gaddini è ispirato e si rende pericoloso ancora al 79’, quando entra in area e crossa basso al centro, ma il portiere se la cava in qualche modo. Da questo momento in poi è totale sofferenza, perché il Gubbio si riversa in avanti alla ricerca del pari: il Cavallino però stringe i denti e a due minuti dal novantesimo sferra il colpo decisivo con Gaddini che, servito sulla corsa da Pattarello, è fortunato nel primo controllo e poi letale a battere Venturi in uscita, trasformando il recupero in pura accademia. Domenica altra sfida interna con la Ternana, per chiudere il trittico di gare con un filotto di successi.
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