Le dichiarazioni dei protagonisti. Bumbu: "Ho anticipato il difensore». David: "All’inizio ero un po’ teso»
Il 2004 poi si è sciolto: "Un mio errore l’ammonizione poi tutti i compagni mi hanno calmato.. Sull’angolo conosco Ciofi".
"Le vittorie ci devono servire come benzina per lavorare meglio". Nella sala stampa del “Comunale” di Arezzo Domenico Toscano usa queste parole per far capire che la sesta vittoria di fila del suo Cesena vale per i punti, per la fiducia e che deve diventare un propulsore che spinge la squadra sempre più avanti. Non è la prima volta che succede e anzi, sta quasi diventando una preziosa consuetudine quella di pescare dalla panchina chi entra e fa svoltare il match. Lunedì sera è toccato a Jonathan Bumbu (nella foto) questo ruolo, il suo primo gol stagionale ha aperto la strada verso i tre punti e il centrocampista francese descrive così l’azione del suo primo gol stagionale: "Avevo visto che il difensore mi marcava allora sono andato per anticipare dato che nella circostanza precedente era arrivato prima lui di me". In questa stagione Bumbu deve ritagliarsi lo spazio sfruttando al massimo ogni occasione per diventare un fattore positivo: "Spero di diventare sempre più importante per la squadra e aiutare il gruppo per vincere sempre e portare in alto il Cesena”.
Anche Antonio David partendo dalla panchina è stato capace di lasciare un segno: "Cerco di farmi trovare sempre pronto. Quando ho visto che Pierozzi si è fatto male ero un po nervoso ma i compagni mi hanno trasmesso la carica giusta".
La tensione David l’ha scaricata col passare dei minuti infatti il suo primo intervento non è stato dei più felici: "L’ammonizione nasce da un mio errore, potevo accompagnare di più l’avversario; nei primi minuti ero un po’ teso". Antonio David come Berti, Shpendi, Francesconi e Pieraccini è passato dalla Primavera, vera fucina di giovani di prosettitva: "So che Andrea (Ciofi) va sempre sul primo palo e che di testa è molto bravo, allora ho cercato di mettere la palla nel modo più preciso possibile e ci sono riuscito. Con lui Prestia e Silvestri dietro ti senti sempre molto sicuro".
Roberto Daltri
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