Le linee guida di Raimondi: "Pochi errori e coraggio"
Il mister argentino sa quanto sia importante il derby per il popolo biancorosso "Non è una partita come tutte le altre, pensiamo a giocare da Rimini".
"Diciamolo, i derby non sono partite come le altre". Lo sa Gabriel Raimondi. Perché l’adrenalina dei novanta minuti di Cesena-Rimini l’ha iniziata a sentire probabilmente dal primo giorno in cui ha messo piede in riviera. Il pressing dei tifosi è di quelli che non ti fanno ragionare. Ma l’allenatore argentino sa che, in questa gara più che mai, il suo Rimini dovrà essere lucido e perché no, anche coraggioso. "Come affrontare il Cesena? Il modo giusto è giocare da Rimini – non ci pensa troppo prima di rispondere Raimondi – come abbiamo fatto col Perugia da un certo punto della partita in poi o nel primo tempo con la Torres. Dobbiamo limitare l’avversario, questo sì, ma soprattutto pensare a noi. Affrontiamo una squadra difficile e in salute. Ma, ripeto, i derby sono una cosa a parte e se noi giochiamo con il coraggio che abbiamo avuto per certi versi per un periodo lungo con il Perugia, possiamo affrontarlo tranquillamente".
Raimondi non pensa, anche se magari lo spera, che il Cesena sia più stanco dopo i tanti impegni ravvicinati, dopo il turno infrasettimanale con la Spal. "Una squadra più gioca e meglio è", si limita a dire. Ma prova a spiegare come è possibile limitare un avversario che sin qui ha messo i piedi in testa quasi a tutti gli avversari che ha affrontato. "Se tu sei bravo io ti devo limitare i tempi di gioco – va dritto al punto il tecnico del Rimini – La fase difensiva inizia dal primo attaccante, quindi più copriamo palla e meglio è. Dobbiamo essere una squadra attenta, commettere pochi errori. I bianconeri hanno qualità quindi, più sbagliamo e più rischiamo. Ma non dobbiamo stare attenti solo alla fase difensiva, sarebbe un errore".
Il modo per frenare la corsa del Cesena è chiaro, Raimondi lo spiega perfettamente. Ma diventa decisamente più ermetico quando si parla degli uomini con cui cercare di farlo. "Siamo quasi tutti al 100%. Anche i giocatori che erano indietro dal punto di vista della condizione – spiega – ora sono all’80%. Per cui possiamo contare su tanti giocatori e tanti ricambi. Abbiamo provato due formazioni. Una decisione la prenderò all’ultimo". Ma a domanda secca Raimondi risponde con una risposta secca seppur ’sibillina’: Morra e Cernigoi insieme dall’inizio è una di queste opzioni? "Assolutamente sì – risponde tutto d’un fiato – possono giocare insieme".
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