Le lombarde pungono sottorete . Ecco i bomber che fanno gola a tutti
Da Cutrone del Como (già7 gol) a Coda della Cremonese. Mentre è Moncini il trascinatore del Brescia
Senza un bomber di razza di strada se ne fa sempre poca, pochissima. È un’affermazione che troverà d’accordo anche chi pensa che il calcio sia uno sport in cui il collettivo venga prima di ogni singolo calciatore. In tutte le squadre, soprattutto in quelle vincenti, c’è un giocatore che la palla la mette dentro con continuità perché senza i gol del "bomber" non si va davvero da nessuna parte. Vediamo di analizzare la situazione delle squadre lombarde, attraverso le performance dei loro attaccanti. La migliore delle squadre lombarde, al termine del girone di andata, è il Como, secondo a meno 6 dalla capolista Parma in coabitazione con il Venezia, e il bomber della formazione lariana di Cesc Fabregas è un comasco doc (di Parè): Patrick Cutrone, cresciuto nelle giovanili del Milan dove debutta in prima squadra, con Montella, e segna il suo primo gol da professionista nel 2017. Poi gira un po’, Wolverhampton, Fiorentina, Valencia e Empoli, senza brillare. Nel 2022 decide di ripartire dalla "sua" Como dove ritrova brillantezza e la via del gol.
Quest’anno di reti ne ha segnate, finora, ben 7 (senza calciare i rigori) issandosi in 4^ posizione in una classifica comandata da Daniele Casiraghi del Sudtirol con 11 centri (8 su rigore). Cutrone è una punta assai mobile, un combattente con un buon piede ed è abile anche di testa (1 gol per lui in questo fondamentale e tante sponde). Nella Cremonese di Stroppa, quinta a 8 punti dal Parma, l’attacco è guidato da Massimo Coda da Cava de’ Tirreni (Salerno), uno dei totem della serie B, un bomber di razza della categoria dove ha sempre segnato tanto, tantissimo, con Lecce, Salernitana, Benevento e Genoa. Quest’anno ha incominciato alla grande, segnando 7 gol nelle prime 7 giornate, e 9 gol nelle prime 11. Ai gol va aggounto anche un assist.
Da 6 partite non segna, ma tutti i bomber hanno una flessione e siamo certi che Coda saprà riprendersi ritornando a segnare con una certa continuità. D’altronde le fortune della Cremonese passano dai suoi piedi e dalla sua testa… (con 3 reti è quello che ne ha realizzate di più di testa). Nel Brescia, rilanciato alla grande da Maran e ora a meno 3 dalla zona playoff, il bomber è Gabriele Moncini, 27enne di Pistoia che ha bucato la rete avversaria in 5 occasioni, non molte ma spesso e volentieri decisive per portare a casa i tre punti, come nel 2-0 sul fortissimo Como di un paio di settimane fa.
A Brescia si attendono molto da lui nel 2024 per volare ai playoff. I gol sono molto importanti, vitali, anche per le squadre che lottano per non retrocedere: Lecco e FeralpiSalò, rispettivamente sestultima e ultima della classe. A Lecco i bomber sono… due: Nicolò Buso, nipote di Renato Buso (ex Juve tra le altre), che a Lecco è un fattore decisivo coi suoi 5 gol e i suoi 2 assist e col suo grande dinamismo. La punta centrale è invece lo statunitense, con cittadinanza serba, Andrija Novakovich, giocatore essenziale per i blucelesti perché davanti combatte spesso da solo e fa salire la squadra. Di gol ne ha segnati finora 4, con un assist, e la doppietta nell’ultima di andata dice di una ritrovata "vena artistica" in zona gol. La salvezza della FeralpiSalò passa attraverso i gol di Mattia Compagnon, classe 2001, uno dei tanti (buoni) prodotti della Juve Next Gen. Per ora "solo" 3 gol per lui, ma la doppietta dopo Natale che ha permesso ai suoi di pareggiare 2-2 contro il Venezia può essere l’inizio di una lunga serie.
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