Le parole di Toscano. "I 30 punti di distacco? Sul campo non contano»

Il tecnico del Cesena, Domenico Toscano, si prepara per il derby contro il Rimini, consapevole delle insidie che questa partita può portare. Nonostante alcune assenze e la sua squalifica, Toscano è fiducioso nella crescita mentale della squadra.

9 febbraio 2024
"I 30 punti di distacco? Sul campo non contano"

"I 30 punti di distacco? Sul campo non contano"

"Il Rimini ha cambiato qualcosa nelle ultime partite, ha guadagnato in compattezza ma ha perso qualcosa in incisività". Bastano poche parole a Domenico Toscano per fotografare il Rimini. Il tecnico del Cesena ricorda quello dell’andata, tritato dai suoi al ’Menuzzi’, e ha studiato quello della versione Troise. "Ho detto alla squadra che questa è la partita che può farci avvicinare di più all’obiettivo – spiega – Ci sono 30 punti di differenza tra noi e il Rimini, ma in una partita del genere in campo si azzereranno". Insomma, Toscano ci va cauto perché conosce le insidie di un derby. Ma anche perché sa che il suo Cesena questa sera al ’Neri’ avrà qualche cerotto. Non ci saranno tra difesa e centrocampo Silvestri e Varone, entrambi squalificati. Ma anche De Rose non è al meglio e non sarà negli undici iniziali. E probabilmente anche Kargbo dovrà accomodarsi inizialmente in panchina. A bordocampo non ci sarà nemmeno Toscano, costretto a guidare i suoi da lontano perché squalificato. "Con la Fermana è stata una partita impegnativa – ricorda – per gli infortunati mi prendo queste ultime ore per fare le valutazioni. Tutti vogliono essere partecipi e aspettiamo domani mattina (oggi, ndr), dopo il risveglio muscolare per le ultime considerazioni". Idee chiare sulle indicazioni da dare ai suoi. Con qualche rivelazione alla vigilia, ’cestinando’ la pretattica. "In questo derby entrambe le squadre daranno il meglio e noi dobbiamo entrare in campo consapevoli che tutti dovranno metterci il 100%. Giocheranno sia Berti che Saber, ma sarà importante scegliere bene la posizione in campo perché da questo dipenderà la nostra impostazione di gara, voglio valorizzare le loro qualità". E ultimo, ma non ultimo, un appello ai tifosi di Cesena e Rimini.

"Spero che non si vada oltre i giusti sfottò e campanilismi – dice il tecnico dei bianconeri – questa è una partita che tutti vorrebbero giocare e vedere. Mi dispiace non poter essere in panchina, ma fino ad oggi il mio secondo Michele Napoli e il mio staff mi hanno sempre sostituito egregiamente. Sono sereno perché ho capito che posso contare su tutti, la squadra è in crescita soprattutto dal punto di vista mentale". Una serenità data, evidentemente, anche dai nove punti di vantaggio messi insieme nelle ultime settimane sull’inseguitrice Torres.

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