Lelli: "Il mio Montevarchi?. Dovrà divertire i tifosi"

Il nuovo tecnico dell’Aquila si presenta insieme al presidente Livi e al dg Marchi "Questa forte aspettativa sarà uno stimolo ulteriore per dare il massimo" .

di MONTEVARCHI -
8 giugno 2024
Lelli: "Il mio Montevarchi?. Dovrà divertire i tifosi"

Lelli: "Il mio Montevarchi?. Dovrà divertire i tifosi"

di Giustino Bonci

Si è presentato all’ora del thé in una sala stampa del Brilli Peri affollata da giornalisti, telecamere, dirigenti e sportivi. Nico Lelli (nella foto a destra col presidente Livi e il dg Marchi), il nuovo allenatore dell’Aquila, era reduce – circostanza non banale – dal seminario di Figline Valdarno promosso da Maurizio Sarri e che ha visto la presenza, tra gli altri, di Alessio Dionisi e Daniele Tognaccini. Accompagnato al tavolo della conferenza dal presidente Angelo Livi e dal neo direttore generale Paolo Marchi, il successore di Loris Beoni sulla panchina del ha guidato nella passata stagione il Ghiviborgo, alla fine giunto ottavo con una "rosa" dall’età media molto bassa ma a lungo interprete, per giudizio unamime, del miglior calcio del girone E di serie D. E il massimo dirigente aquilotto ha dato subito atto al mister dell’ottimo torneo sfoggiato nella Media Valle del Serchio: "Lo seguivamo non da oggi – ha affermato – e per noi si tratta di una primissima scelta. Nico merita fiducia, nonostante l’età giovanissima, ha la testa sulle spalle e averlo al timone è un cambio di marcia, una ventata di freschezza nella parte tecnica. Ritengo che comprenda di far parte di una famiglia e al contempo di essere adesso in una piazza esigente e di nobili tradizioni". Immediato il "grazie" del tecnico trentenne che, in barba a quanto riportano gli almanacchi non è livornese bensì... pisano. Precisazione inevitabile, vista la fiera rivalità di campanile tra le due città. Fin dalle prime parole Lelli non nasconde l’entusiasmo di chi è sicuro di avere davanti una grande occasione.

"Mi rendo conto benissimo – ha esordito – che il si attende molto da me ma proprio questa forte aspettativa sarà uno stimolo ulteriore per impegnarsi al massimo e onorare con orgoglio la maglia rossoblù. E voglio ringraziare il presidente, il direttore sportivo Donello Resti e il direttore generale Marchi per un’opportunità professionale così importante". Quindi ha spiegato come indende disegnare l’Aquila 2024-2025: "La mia idea è di puntare su un gioco propositivo, in sinergia con il settore giovanile e, soprattutto, di spronare sempre i ragazzi a scendere in campo senza timori reverenziali contro qualunque avversario. Come potremo vincere le partite? Con il coraggio, una dote essenziale che dovrà contraddistinguere la ‘rosa’. Stiamo valutando i calciatori a disposizione per capire quali ruoli risultano scoperti e assemblare uno spogliatoio con una chiara identità e in grado di rispondere alle legittime speranze della società e dei tifosi di vedere una squadra che dà l’anima e diverte".

Alla domanda se intenda chiedere ai vertici di portare in Valdarno qualche giocatore dal Ghiviborgo, Lelli non ha escluso una slimile eventualità, sebbene non appena sarà stato valutato l’organico attuale, potrebbero maturare delle novità. Alla soddisfazione per il "sì" all’Aquila di Lelli ha fatto eco quella di Marchi, il diggì che ha rilanciato il Foiano: "Sono davvero felice della chiamata del , realtà storica e ambiziosa diretta da persone competenti e appassionate. Il mio compito sarà di migliorare gli aspetti organizzativi, dalla formazione maggiore al settore giovanile, stando attenti agli equilibri economici".

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