Lucchese - 91°: infuriati con Toro. Gorgone: "Rigore inesistente"

Il trainer: "Forse io e la società non stiamo simpatici. Non c’è malafede? Ok, ma sono errori arbitrali grossolani"

di Redazione Sport
26 settembre 2024
Gorgone era infuriato con l’arbitro Toro a fine gara per il rigore concesso

Gorgone era infuriato con l’arbitro Toro a fine gara per il rigore concesso

Che la Lucchese abbia poca, per non dire scarsa considerazione, in Lega e dintorni, lo dimostra, ad esempio, il fatto che la formazione "Primavera" sia stata inserita in un girone con tutte trasferte al Sud, con enormi spese e notevoli disagi per i ragazzi. Ma lo dimostra, ad esempio, anche la direzione di gara del signor Toro di Catania, le cui decisioni hanno finito per avere un peso non indifferente sull’incredibile 3 a 3 con il quale è terminato il match con la "matricola" Pianese.

E’ evidente che la direzione di gara del fischietto siciliano sia stata al centro del commento da parte dell’allenatore Gorgone che, pur mantenendo la calma, non ha fatto a meno di manifestazione tutto il suo disappunto per come ha arbitrato Toro di Catania.

"Non voglio parlare della partita. Forse – ha detto il trainer rossonero – non sono simpatico e, forse, non lo è nemmeno la Lucchese: ma il rigore era inesistente. Non solo. L’arbitro ci ha fermato su una ripartenza. Il fuorigioco sul gol di Mignani mi pareva evidente. Era una partita chiusa e sepolta, riaperta per un rigore che non c’era e terminata con un gol casuale, perché quel tiro di Colombo è finito in porta grazie ad una involontaria deviazione".

"Detto questo – ha chiosato il tecnico della Lucchese – , complimenti alla Pianese, ma avremmo strameritato di vincere nonostante un campo imbarazzante. Così, però, non va bene".

Poi il trainer rossonero è tornato, in qualche modo sugli arbitraggi avuti dalla Lucchese, per aggiungere in modo forte e chiaro che "le cose vanno chiamate con il loro nome: Ferrara, Rimini ora la Pianese. Li avevamo schiacciati e ribaltati, ma, se poi, arrivano questi episodi... Mi domando quando si decideranno a mettere il var. Tutto questo perché la Lucchese non ha il bacino di utenza, ad esempio del Catania?".

"Non c’è malafede, bene – ha aggiunto Gorgone – , ma va trovata una soluzione, perché gli errori nei nostri confronti cominciano ad essere grossolani. Questo mi pare un gioco di potere in cui l’allenatore non può mancare di rispetto al direttore di gara: ma posso arrabbiarmi per questi episodi? L’arbitro sbaglia? Bene, allora facciamo qualcosa per questa categoria".

Di ben altro umore Fabio Prosperi, l’allenatore della Pianese, che ha così commentato il match del "Porta Elisa" che è finito tra le polemiche.

"Non dico nulla sull’arbitro – ha esordito – , come anche in altre circostanze, ma sono estremamente contento del punto preso a Lucca. Sono molto meno contento per i gol presi con errori che, di solito, non facciamo, ma anche questo ci farà crescere. E’ anche vero che ci presentiamo con una difesa giovane; ma il pareggio è giusto e assolutamente meritato".

"Primo tempo particolarmente buono – ha concluso Prosperi –; poi venti minuti di black-out, contro, comunque, una squadra ostica come la Lucchese che aveva vinto ad Ascoli e a Ferrara".

Rabbia e rammarico da una parte, quella rossonera, dunque, soddisfazione dall’altra per un pareggio "trovato" agli sgoccioli in modo a dir poco rocambolesco e fortunoso. Ma questo è il calcio. Senz’altro, però, al di là degli errori arbitrali, i rossoneri devono imparare a essere meno ingenui.

Emiliano Pellegrini

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