Lucchese - 91° minuto. Gorgone: "Chiedo scusa"
Il trainer: "Mi dispiace per i tifosi. Non si possono commettere certi errori"
Sconcertante! Non ci sono altre parole per definire la (non) prestazione della Lucchese a Campobasso. Ormai è chiaro come il sole che la squadra abbia un tasso tecnico tra i più bassi degli ultimi anni; ma questa volta Gorgone ci ha messo del suo. Non si può andare a giocare contro una squadra di categoria e tosta come quella di Braglia con il diciannovenne Ndyae a supportare l’isolato Costantino, oppure con una difesa "inventata" per l’occasione.
A parte le scelte sbagliate del trainer, altrettanto inconcepibile è stato lo sgambetto che Palmisani ha rifilato al suo diretto avversario mentre stava rinviando. Insomma, una Lucchese inguardabile, senza un briciolo di orgoglio, con Gorgone che ha dato l’impressione di essere stato lui stesso travolto dagli eventi o, meglio, dalla pochezza di una squadra ricostruita male, forse anche a causa del modestissimo budget a disposizione. E ora? La risposta più ovvia sarebbe quella che la società, cioè Lo Faso, esoneri l’allenatore che, però, dovrà essere pagato, a meno che a dicembre non trovi una nuova squadra, come in qualche maniera ha lasciato intendere giorni fa lo stesso Ferrarese, quando ha detto in maniera chiara che il trainer aveva ricevuto offerte. Certo, Gorgone può essere giunto al capolinea, ma anche tanti giocatori che andrebbero cambiati. Ma da chi e con quali soldi? E, intanto, la classifica piange e tra i tifosi circola il nome di Favarin.
"L’errore di Palmisani – ha detto Gorgone a fine partita – è stato grave. Qui non siamo in “Primavera”. Mi spiace per chi segue la Lucchese; ci metto la faccia. Non credo, però, che sia una squadra alla deriva, sennò me ne sarei andato. Ripeto: mi scuso con chi ci segue. Ma sono convinto che ci sia un momento in cui le cose possono girare".
"Trovare un aspetto positivo ora è difficile – ha concluso il tecnico – , ma voglio altra “roba”, voglio gente che, quando va in campo, si giochi qualcosa di importante. Sono giovani, ma devono capire che il tempo passa velocemente e certi errori non si possono fare".
Emiliano Pellegrini
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