Lucchese: esame a casa della Signora. Domani sera i rossoneri chiamati alla svolta

La trasferta delicatissima ad Alessandria, contro la Juventus Next Gen, può determinare in un senso o nell’altro il futuro stagionale

17 febbraio 2024
Lucchese: esame a casa della Signora. Domani sera i rossoneri chiamati alla svolta

Lucchese: esame a casa della Signora. Domani sera i rossoneri chiamati alla svolta

Se è davvero tornato il sereno all’interno dello spogliatoio rossonero – dopo la sfuriata di Gorgone al termine della partita persa malamente contro la Torres –, lo vedremo domani sera, al "Moccagatta" di Alessandria in occasione della terza sfida stagionale contro la Juventus Next Gen, ricordando che le prime due, sia in campionato che in Coppa Italia, sono state vinte dai rossoneri.

E’ chiaro che le parole forti pronunciate dal trainer, per la prima volta, "contro" la squadra o, meglio, contro chi non ha capito che il calcio è un gioco collettivo, dove nessuno è autorizzato a… mettersi in proprio, hanno contribuito ad alimentare, tra i tifosi, l’insoddisfazione. Anche nei confronti dello stesso allenatore, per la piega che ha preso il campionato.

Già, perché, al di là di quello che nessuno sa che cosa sia realmente successo nello spogliatoio, dopo il sesto "flop" casalingo, c’è una stagione da portare a termine nel migliore dei modi, pensando, prima di tutto, a mettersi il più presto possibile al sicuro e vedere, poi, se ci saranno i numeri per pensare ad entrare nella futura "top ten" della classifica finale del girone "B" della serie "C".

Rimanendo al match contro la lanciatissima Juve di Brambilla (nono risultato utile consecutivo) c’è da capire se c’è stato il necessario chiarimento all’interno del gruppo e se la squadra è pronta ad affrontare una gara difficilissima come quella di domani sera con lo spirito giusto, il piglio e la grinta di chi è consapevole che non può permettersi altre battute a vuoto. Il primo obiettivo dovrà essere quello di conquistare un risultato positivo; il secondo quello di non accettare la sfida con i bianconeri sul piano del fraseggio e del gioco ragionato, perché, in questo momento, la Juve, anche se con tanti "under", ha la mente sgombra e gioca sul velluto.

La Lucchese dovrà affrontare l’avversario a "muso duro", come si dice e, per questo motivo, dovranno essere i giocatori più esperti a dare l’esempio.

Nell’attesa di vedere che tipo di reazione avrà il gruppo, bisognerà anche capire se il trainer, dopo averle provate tutte, tornerà allo schema più collaudato dell’ultimo periodo, vale a dire alle difesa a tre, con Gucher al centro, assieme a Tiritiello e Benassai, se quest’ultimo, ovviamente, starà bene; a protezione di Chiorra; e con un centrocampo composto da Quirini, Tumbarello, Cangianiello e De Maria, tenendo in considerazione Astrologo, che è un giovane, ma che ha una cinquantina di partite di serie "C" nella gambe. E davanti? Dal momento che sembra essersi esaurita la "vena" di Yeboah, dovrebbe essere arrivato il momento di puntare, in pianta stabile, su Magnaghi, supportato da Rizzo Pinna e Disanto.

La verità è una sola: la Lucchese si gioca, domani sera, una grossa fetta delle sue chances future, anche perché, subito dopo, dovrà andare a Pescara, prima di cercare la qualificazione alla finale di Coppa Italia nel ritorno all’"Euganeo" di Padova. Ecco perché sarà fondamentare evitare una nuova "fermata" che potrebbe accentuare il fragile rapporto che, complice i risultati negativi, si è venuto a creare tra la tifoseria e l’allenatore.

Emiliano Pellegrini

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