Lucchese: il flop clamoroso. Saltato l’arrivo di Tommasini
Rebus sui motivi: gioco al rialzo del Pescara o problemi di "liquidità"? L’alternativa è Beretta del Foggia
Clamoroso! Sarebbe saltato l’affare Tommasini con il Pescara. Era tutto fatto per il passaggio in prestito secco dell’attaccante alla Lucchese. Invece, ieri, la trattativa si è bloccata. Sarebbero sopraggiunti problemi di natura burocratica (quali non si sa, anche se si possono intuire) che la società rossonera dovrebbe risolvere. E, così, a ieri sera l’operazione era da considerarsi saltata. Si pensava che la Lucchese, con i soldi risparmiarti con la rescissione del contratto da parte di Romero (che si è poi accasato al Campobasso), fosse in grado di garantire lo stipendio a Tommasini fino a giungo, quando il ventiseienne attaccante di Castel San Pietro sarebbe rientrato al Pescara. Evidentemente quei soldi non erano sufficienti; altrimenti non si spiega il perché l’affare sia stato bloccato.
C’è chi ipotizza che, alla base, a questo punto, della definitiva interruzione dell’operazione, ci sia stato un improvviso aumento nella richiesta dell’ingaggio del giocatore. Sarà vero? Mah! Non lo sappiamo. Sappiamo, però, che torna in ballo il discorso che la società rossonera abbia veramente il "fiato" corto, dopo aver speso, male, tanti soldi in estate per assicurarsi giocatori come Sueva, come Djibril, come Perotta che non hanno avuto, fino ad oggi, una sola richiesta.
La vicenda di Tommasini, accompagnata dalle chiacchere tutt’altro che positive che circolano, non da oggi, per la verità, in città, conferma le difficoltà nelle quali si sta dibattendo la società rossonera. Vogliamo augurarci che il cosiddetto "problema burocratico" venga risolto e che Tommasini diventi veramente il nuovo centravanti della Lucchese. Ma è fuori discussione che la società stia perdendo in credibilità nei confronti dei tifosi e della squadra stessa che, al di là di certe carenze strutturali, avrebbe bisogno di lavorare in un ambiente più sereno. Dal canto suo il presidente Bulgarella dovrebbe guardare negli occhi, non solo uno per uno i giocatori, ma chiamare a rapporto i vari Lo Faso, Mangiarano e Frara che sono quelli che hanno la responsabilità della gestione tecnico-economica della società. E’ a loro che Bulgarella dovrebbe chiedere perché sta succedendo tutto questo.
In attesa di un doveroso chiarimento in merito alla vicenda-Tommasini, l’allenatore Gorgone sta pensando a come affrontare dal punto di vista tattico la Recanatese. E’ possibile, per non dire, auspicabile, un ritorno alla difesa a quattro, con Quirini, Tiritiello, Benassai e De Maria che si era dimostrata affidabile. In questo caso Fazzi potrebbe essere avanzato a metà campo (tornerà a disposizione Tumbarello) oppure partire dalla panchina.
Se non arriverà Tommasini, come tutto lascia pensare, è probabile l’arrivo dal Foggia dell’attaccante Giacomo Beretta, classe 1992. E come sempre, al di là del modulo, sarà determinante l’approccio che la squadra avrà ad una partita, sicuramente da vincere, ma avendo molta attenzione a non barattare mai vittoria per sconfitta.
Emiliano Pellegrini
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