Lucchese: primi passi dentro il futuro. Evacuo sarà il nuovo direttore sportivo
Accordo fatto con il club: manca solo l’ufficializzazione. Il nuovo "ds" avrebbe intenzione di portare Ferraro al posto di Gorgone
Esordiente chiama esordiente. Dopo Alessandro Frara, da qualche mese a casa, pagato dalla Lucchese, però, fino al giugno 2025, ecco in arrivo il napoletano Felice Evacuo, anche lui alla sua prima esperienza da direttore sportivo. Manca solo l’ufficialità da parte della società, ma, ormai, i giochi sono davvero fatti.
A differenza di quanto era accaduto lo scorso anno, quando fu scelto come allenatore il "deb" Giorgio Gorgone, questa volta la scelta dovrebbe cadere su un tecnico più esperto. Ed il nome che circola con una certa insistenza, è quello di Giovanni Ferraro – 55 anni, da Vico Equense, comune della città metropolitana di Napoli, sulla penisola sorrentina – , che, in carriera, ha guidato il Pomigliano, l’Arzanese, il Gragnano, il Savoia, il Giugliano, il Catana ed il Nardò.
Dunque solo esperienze al Sud, ma questo non significa nulla. E’ ovvio che, una volta ufficializzato il suo ingaggio, Evacuo, che dovrà rispondere solo al presidente Bulgarella, si troverà a gestire una situazione complessa. Perché, prima di pensare anche ad un solo acquisto, dovrà cercare di sfoltire l’attuale "rosa". Dando per scontato i rientri alle basi di Chiorra (Empoli), Disanto (Virtus Entella), Yeboah (Hellas Verona), Astrologo (Bari), Cangianiello (Frosinone); e le partenze dei giocatori con il contratto in scadenza (come Rizzo Pinna, Benassai e Tumbarello, più Fazzi e meno Coletta che dovrebbe essere l’unico ad aver prolungato fino all’anno prossimo), se, oggi, la Lucchese dovesse scendere in campo, lo farebbe con questo schieramento (4-3-3): Coletta; Quirini, Sabbione, Tiritiello, De Maria; Djibril, Gucher, Visconti; Russo (Guadagni), Magnaghi, Fedato. Quanti di questi rimarranno?
La risposta dipenderà, soprattutto, dal mercato, più che dalla volontà della società di dare, non solo una "rinfrescata" al gruppo, ma, soprattutto, di alleggerire il foglio paga che potrebbe condizionare fortemente le strategie future.
Oltre alla scelta del direttore sportivo e dell’allenatore, la società è impegnata nella ristrutturazione del settore giovanile,che non ha certo brillato. Siamo rimasti all’ingaggio di Massimo Morgia che dovrebbe diventare il responsabile unico; ma, dopo la sua presentazione, non si è saputo più nulla del progetto che lo stesso Morgia vorrebbe portare avanti.
Nei giorni scorsi, sul nostro giornale, abbiamo scritto di un possibile ingresso nel futuro organico tecnico di un "talent scout" di successo come Antonio Bongiorni, uno che, in questo campo, vanta esperienze importanti e risultati egregi. Ma anche in questo caso, al momento, siamo solo nel campo delle ipotesi, pur se non certo campate in aria.
Come si può vedere è molta e variegata la "carne" al fuoco, compreso il famoso piano "B" per quanto riguarda il nuovo stadio; perché il mega-progetto da oltre 50milioni di euro difficilmente vedrà la luce. (Il consorzio di imprese ha richiesto una proroga non inferiore a 150 giorni per fornire le controdeduzioni alle osservazioni effettuate dagli uffici comunali sul progetto definitivo presentato. L’amministrazione nei prossimi giorni effettuerà le proprie valutazioni per la successiva risposta).
Infine, da martedì, è stato ordinato lo "sciogliete le righe", con allenatore e giocatori che sono, così, rientrati a casa. Per tutti, dunque, si profila una vacanza di oltre due mesi e mezzo, ammettendo che il futuro raduno possa iniziare intorno alla metà di luglio.
Emiliano Pellegrini
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