Lucchese, ultimo derby in casa. Gorgone: "Crediamo ai play-off"
Oggi (16.30) la sfida alla Carrarese. Il tecnico: "Finché c’è anche una sola possibilità, dobbiamo dare tutto"
A 180’ dalla conclusione della "regular season", la situazione in chiave play-off è abbastanza delineata, ma non ancora decisa al cento per cento. Più che pensare a cosa farà il Rimini contro l’Entella, la Lucchese dovrà preoccuparsi di evitare la settima sconfitta casalinga e pensare, invece, ad un congedo positivo di fronte al proprio pubblico. Tifosi che, di fronte all’arrivo confermato di 500 sostenitori apuani, sicuramente metteranno da parte amarezze e delusioni e sosterranno ancora una volta Tiritiello e compagni. Soltanto dopo la conclusione delle due sfide a distanza, con il Rimini di Troise (oggettivamente in vantaggio nei confronti della Lucchese), capiremo se conterà nulla l’ultimo impegno esterno di Ancona.
Dunque, al momento, l’unico obiettivo è regalare ai tifosi la soddisfazione di vincere un derby toscano, visto che non ci si è riusciti né con il Pontedera (pareggio al "Mannucci", ko al "Porta Elisa"), né con l’Arezzo (due volte 1 a 1). Ma servirà una prestazione di assoluto livello tecnico-agonistico, perché, di fronte, c’è una Carrarese forte in tutti i reparti e con individualità di spicco, a cominciare proprio dall’"ex" Panico, per non parlare dei vari Capello, Della Latta e Finotto. In parole semplici dovrà essere una Lucchese completamente diversa da quella che ha clamorosamente "steccato" a Fermo.
Che tipo di strascico ha lasciato nella Lucchese?
"Tanta rabbia e delusione – ha detto Gorgone alla vigilia – , ma il calcio ti dà subito la possibilità di rifarti, anche se siamo consapevoli che, davanti, ci sarà una squadra di valore come la Carrarese, terza forza del campionato. Tocca a noi avere la forza e la capacità di sfruttare questa seconda possibilità".
Situazione squadra?
"E’ tornato a disposizione Cangianiello; sono da valutare le condizioni di Guadagni, comunque tra i convocati".
Ma, a questo punto, la Lucchese, crede ancora nella possibilità di annullare lo svantaggio nei confronti del Rimini?
"Finché c’è anche una sola possibilità, è obbligatorio crederci e dare tutto. Conta soltanto questo".
E cosa servirà per fare risultato contro gli apuani?
"Sacrificio, umiltà e cattiveria per contrastare ferocemente le qualità dell’avversario. Servirà che il desiderio di batterli sia superiore al timore di non riuscirci".
Tutta da scoprire, come sempre, la formazione di partenza, anche se riteniamo che, dopo l’esperienza negativa di Fermo, si dovrebbe tornare alla difesa a quattro, con Quirini, Tiritiello, Benassai e De Maria davanti a Chiorra; poi Cangianiello, Gucher e Visconti a metà campo; infine Rizzo Pinna, Yeboah e Disanto in attacco. Botteghino dello stadio aperto anche oggi fino all’inizio della partita (16,30).
Emiliano Pellegrini
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