Luna park Carpi a Legnago. Vittoria che sa di svolta
Succede di tutto al ’Sandrini’, soprattutto arrivano i tre punti esterni. Due rigori parati e nel finale il gol liberatorio di Sall: bottino pesantissimo .
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LEGNAGO (3-4-2-1): Perucchini; Pelagatti, Martic, Noce; Muteba (30’st Ampollini), Franzolini (30’st Diaby), Bombagi, Ballan (1’st Zanetti); Demirovic (38’st Palazzino, Basso Ricci; Svidercoschi. A disp. Rigon, Berto, Malumandsoko, Maset, Ibrahim, D’Amore, Toma, Viero, Travaglini, Rossi, Banse. All. Vicardi (squalificato Contini).
CARPI (4-3-1-2): Sorzi; Tcheuna, Zagnoni, Panelli, Verza (28’st Calanca); Contiliano (47’st Amayah), Mandelli, Figoli; Cortesi (16’st Puletto); Saporetti (28’st Sall), Gerbi (47’st Sereni). A disp. Pezzolato, Lorenzi, Mazzali, Cecotti, Nardi, Stanzani. All. Serpini.
Arbitro: Toro di Catania
Reti: 26’ Gerbi, 8’st Tcheuna, 13’st Zanetti, 42’st Sall
Note: spettatori 700 circa. Sorzi ha parato due rigori: al 5’st a Svidercoschi e al 12’st a Martic. Ammoniti Ballan, Tcheuna, Zagnoni, Bombagi, Puletto.
Angoli 3-5. Recupero 0’pt e 5’st
di Davide Setti
LEGNAGO (VERONA)
Nel luna park di Legnago il Carpi prende il bottino grosso, quello che può far svoltare una stagione. La seconda vittoria esterna stagionale è un sali scendi sulle montagne russe e vale il +12 sui veneti ultimi e il momentaneo +6 sulla zona playout, ma al ’Sandrini’ dopo un primo tempo sontuoso chiuso avanti solo 1-0 nella ripresa è successo di tutto, con il bis di Tcheuna, due rigori parati da Sorzi e il gol liberatorio nel finale di Sall. Il Carpi con Panelli e Saporetti novità rispetto alla Ternana (il 4-3-1-2 diventa 4-4-2 con Contiliano a uomo su Demirovic) domina per 45’ ed è Panelli a scheggiare di testa la traversa su corner. Il gol arriva con l’azione più bella, Saporetti lavora bene in mediana, Mandelli imbuca per Gerbi che spara sotto la traversa. I biancorossi vanno vicini al bis due volte, ma Perucchini è bravo a distendersi prima su Tcheuna e poi su Contiliano.
Il brivido però arriva prima del riposo, quando sulla sponda di Basso Ricci è Svidercoschi a mandare alto dall’area piccola l’1-1. Nella ripresa a metterci lo zampino è l’arbitro Toro che vede un rigore al limite del tragicomico sul contatto da fermo di Zagnoni su Svidercoschi, che Sorzi con un balzo a sinistra disinnesca allo stesso centravanti. Sul ribaltamento ecco il 2-0 biancorosso, merito del bolide di Tcheuna che dal limite manda nel sette la respinta della difesa sulla punizione di Mandelli. Invece che chiudere la gara il 2-0 fa abbassare le antenne del Carpi e Toro dà subito un altro rigore al Legnago col tocco (prima coscia per la giocata e poi braccio, dubbio) di Contiliano in area. Cambia il tiratore (Martic) e l’angolo (a destra), ma non l’esito perché Sorzi questa volta addirittura blocca il tiro. Ma il luna park non è finito, meno di un giro di lancette e Sorzi para corto il tiro di Martic, con Zanetti che in tap in rimette il Legnago in corsa. Il gol manda in tilt il Carpi, che col nuovo modulo veneto (Martic in mediana) si aggrappa all’uscita di Sorzi per fermare lo stesso Martic. Serpini mette Sall e Calanca per riassestare la squadra e funziona, perché il Carpi torna in controllo e con una ripartenza letale di 70 metri Sall-Mandelli-Sall a trovare il tris che spegne definitivamente le luci del luna park.
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