Maceratese, partenza a tutto gas: "Vogliamo rendere i tifosi orgogliosi"
Possanzini sull’incitamento nella rifinitura di sabato scorso: "Ho visto i miei giocatori emozionati"
La Maceratese ha disputato cinque partite centrando cinque vittorie: cosa chiedere di più? Cosa c’è da migliorare? "Sulla consapevolezza – spiega l’allenatore Matteo Possanzini – di essere una squadra forte e capire che per tagliare un traguardo collettivo occorre rinunciare qualcosa a livello personale". Non mancano gli aspetti che possono fare felice un allenatore, oltre ai risultati sul campo. "Mi ha soddisfatto che i ragazzi dal 24 luglio non hanno mai sbagliato un allenamento, l’atteggiamento mostrato con cui hanno approcciato al calcio proposto. I risultati conseguiti sono soddisfacenti e importanti per darci fiducia". Non si poteva chiedere di più, ma un simile avvio può avere sorpreso lo stesso tecnico? "Ci speravo come allenatore, valuto il lavoro quotidiano e non avevo dubbi che saremmo partiti bene. Vincere però non è mai facile, ci sono gli avversari ma sapevo che la squadra avrebbe dato tutto".
Domenica all’Helvia Recina - Pino Brizi sarà di scena il Montegranaro. "Ci attende una formazione ben allenata – spiega – che può contare su elementi bravi e che davanti ha giocatori abili nella profondità. Noi dobbiamo pensare ad allenarci, a fare le nostre cose in un ambiente trainante come il nostro". Domenica scorsa i biancorossi hanno vinto a Porto d’Ascoli contro l’Atletico Mariner in uno stadio senza tifosi. "Con il direttore – racconta Possanzini – avevamo chiesto di giocare ovunque pur di dare la possibilità alla gente di venire allo stadio sapendo che a Porto d’Ascoli ci sarebbe stata tale possibilità. Non è stato possibile esaudire la nostra richiesta e obiettivamente è brutto giocare in un impianto con gli spalti deserti". Però il giorno prima tanti tifosi hanno incitato la squadra durante la rifinitura. "Non sono rimasto sorpreso perché sin dal primo giorno i tifosi hanno mostrato un appoggio incondizionato alla squadra. Sabato ho visto i giocatori emozionati, non capita sempre di vedere alle 9 sugli spalti tanta gente per un allenamento, questa presenza è stata un’ulteriore spinta. Ciò aumenta il senso di responsabilità, ma è anche un onore rappresentare così tanta gente. L’obiettivo è portare ancora più spettatori allo stadio e di farli sentire orgogliosi di noi. I ragazzi ogni domenica daranno il massimo". Possanzini in queste settimane ha pescato dalla rosa proponendo ogni volta interpreti differenti. "In estate – racconta – con il direttore sono stati scelti 18-20 giocatori, dispiace ogni volta lasciarne qualcuno fuori, ma si devono fare delle scelte che tengono conto delle caratteristiche dei tuoi calciatori e di quelli degli avversari. Ho un organico in cui ci sono 2-3 elementi decisivi e gli altri mi permettono di avere più soluzioni in base a chi abbiamo di fronte, inoltre così sono coinvolti tutti i giocatori nel progetto".
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