Magrini si sfoga: "Promesse disattese. Noi siamo gli unici a non fare mercato"
Sono state più uno sfogo che una conferenza stampa, le dichiarazioni di Lamberto Magrini (nella foto) al termine del derby....
Sono state più uno sfogo che una conferenza stampa, le dichiarazioni di Lamberto Magrini (nella foto) al termine del derby. Una gara a cui teneva e che si è risolta nel poker di sconfitte interne consecutive della squadra. "Nel calcio ha sempre ragione chi fa gol – ha esordito – e se è vero che un pareggio oggi ci poteva pure stare, significa che c’è qualcosa che non va. Significa che c’è un problema, non so se di natura tecnica, tattica o di personalità. Non abbiamo capito da cosa dipenda, non abbiamo trovato la medicina giusta".
"Quando questa estate dovevo decidere se rimanere o meno ho chiesto delle garanzie – ha aggiunto il mister bianconero –, perché non volevo rovinare quanto di bello fatto in Eccellenza. L’accordo era che sarebbe stata costruita una squadra competitiva, ma è stato disatteso. Adesso sono io a prendermi le critiche". Ha continuato, Magrini. "Non ho mai parlato perché non ho ma cercato alibi o giustificazioni – le sue parole –. Ma se non ti alleni non puoi giocare a calcio. Vuoi per la anagrafe, vuoi per infortuni o acciacchi, problemini, ogni settimana ho giocatori che si preparano a bassa intensità. E invece ci vuole alta intensità. Ed è per questo che la squadra non è in condizioni fisiche ottimali. Costanti, per quattro-cinque partite, sono stati giusto i centrali: Cavallari e Achy che adesso sta però pagando l’influenza di qualche giorno fa. L’Atalanta, faccio un esempio, non ha top player, ma va a 2000 e sta facendo benissimo".
E dal mercato tutto tace. "Siamo l’unica squadra, su 196, che non ha fatto un’operazione da luglio – ha dichiarato il tecnico della Robur –. Il Grosseto, ha cambiato 5-6 giocatori, ma si vede… Io faccio l’allenatore e non posso prendere giocatori. Ho parlato con il presidente, è stato chiaro: ‘A noi una sconfitta non ci porta a terra, una vittoria non ci esalta’. L’intenzione è quindi di non intervenire, di andare avanti così, ne ho preso atto".
"Io alleno i ragazzi che ho, ma che ci sia bisogno di un intervento è da un pezzo che lo dico – ha aggiunto –. So che a pagare è sempre l’allenatore, se arriva la chiamata sono qui. Se al posto mio arrivasse qualcuno in grado di fare meglio con questa squadra, sarei contento per Siena". Il problema maggiore è la scarsa vena realizzativa. "E’ anche inutile recriminare l’episodio – ha commentato Magrini –, il rigore non dato, il palo, la bella parata del portiere avversario… Se non fai gol è un problema. Davanti facciamo fatica a concretizzare, giochicchiamo, creiamo qualcosa, ma poi non segniamo. I numeri dicono la verità. Reggiamo abbastanza bene dietro, anche se, come oggi, commettiamo delle ingenuità che paghiamo care, con gli avversari che, in vantaggio, poi si chiudono dietro".
Angela Gorellini
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