Massese E ora la capolista: "Avanti per la nostra strada"
Pisciotta è soddisfatto: "E’ presto per guardare la classifica, ma noi ci siamo"
Neanche il tempo di gioire per i primi 3 punti di campionato che la Massese deve già concentrarsi sulla prossima sfida in programma tra due giorni contro la Pro Livorno. I tanti incontri ravvicinati (5 nell’arco di 2 settimane, considerando anche quello di Coppa Italia di mercoledì contro il Real Forte Querceta) costringono il tecnico Pisciotta a dosare le forze, senza forzare chi ha meno minuti nelle gambe. Come Vignali, che, come a Camaiore, anche contro il Certaldo è entrato per giocarsi l’ultimo spezzone di partita. "Andrea – spiega il tecnico bianconero – è un giocatore fondamentale per la squadra e per il gruppo. Può fare la differenza, ma non bisogna avere fretta. Per questo lo sto centellinando sia in allenamento che in partita". Chi, invece, starà probabilmente ai box per altro tempo è Bartolomei, prima infortunatosi alla caviglia e adesso alle prese con un’infiammazione al tendine d’Achille: "Diego è un ragazzo forte e intelligente – sottolinea Pisciotta – ha grandi stimoli e un cuore enorme. Potrà rimanere alla Massese per lungo tempo". Salvo recuperi-lampo e infortuni dell’ultimo minuto, saranno quindi gli stessi 20 di mercoledì ad accogliere al ‘Vitali’ i labronici, che in campionato veleggiano in testa a punteggio pieno dopo i successi su Ponsacco e Pontebuggianese.
Ma per l’allenatore della Massese è troppo presto per guardare alla classifica e trovare l’avversario da battere: "Il campionato è lunghissimo – ha detto – e si giocherà punto a punto con tutte le altre. Anche noi lotteremo fino all’ultima giornata e solo allora vedremo chi è stato più bravo. La Massese è costruita bene e fa sempre la prestazione, poi in campo scendono anche gli avversari. Dobbiamo andare a imporre il nostro gioco ovunque e contro chiunque, anche sfruttando il nostro stadio come fortino".
E gli elogi a pubblico e al terreno di gioco arrivano anche da Massimo Goh, da un paio di mesi a Massa: "Giocare in casa – evidenzia – aiuta molto perché il pubblico ci sostiene dal primo all’ultimo minuto. È il nostro dodicesimo uomo. Poi anche il terreno di gioco è ottimo, come un tappeto".
Alessandro Salvetti
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