Mesola e Portuense volano Che cuore la Comacchiese
Promozione: mastica amaro il Consandolo, ancora a secco dopo due turni
Casumaro a Cresta alta in casa, ma non basta a raccogliere la prima vittoria in casa a spese del Junior Corticella, allenato da Fabrice Cavina, ex di Argentana e Santa Maria Codifiume. Cala il tris invece la Portuense, a Bologna sul sintetico col Fossolo. "Sono tre punti che fanno classifica e morale – commenta Ruggero Ricci, l’allenatore – Nonostante si sia giocato su un campo pessimo e fossimo rimaneggiati per le assenze di tanti giocatori importanti (Formigoni, Laghi, Grazia, Fomete e Ferrari), la squadra ha giocato con personalità. Non è comunque il caso di esaltarsi, è ancora lunga". Protagonista a Bologna Daniele Melandri, autore di una doppietta; con tre gol all’attivo l’ex attaccante del Ravenna è già capocannoniere: "Non so dove potrò arrivare da qui alla fine della stagione agonistica – dice il centravanti rossonero – mi basterebbero i gol necessari per vincere il campionato. Con il Fossolo abbiamo faticato un po’ nel primo tempo, il secondo è stato in discesa una volta sbloccato il risultato" (nella foto Sorrentino).
Nel derby inedito tra Comacchiese e il Consandolo chi gode è la formazione di casa, che riesce a ribaltare il risultato nell’ultimo minuto di recupero. "La partita si era messa subito in salita – racconta il centravanti lagunare Lorenzo Tedeschi – con il gol a freddo subito in contropiede. Da lì in poi il Consandolo si era chiuso in difesa e ripartiva. Nel secondo tempo mister Guerriero ha azzeccato i cambi, compreso il mio, che ero sotto tono; gli ingressi di Centonze e Luciani hanno fatto la differenza, apportando vivacità e imprevedibilità. Per quanto mi riguarda sono ancora a secco, ma non sono al meglio della condizione, crescerà parallelamente a quella della squadra". Mastica amaro il presidente del Consandolo, Luigi Maggi: "Ci stava stretto il pareggio, figuriamoci perdere. Su un campo molto difficile avevamo sbloccato la gara con Badjie, una spina nel fianco nella retroguardia lagunare. Abbiamo avuto diverse occasioni per raddoppiare, colpito un palo e sprecato gol già fatti. Quando si sbaglia tanto, alla fine rischi di pagare dazio e così è stato".
Non sbaglia l’esordio casalingo il Mesola, che regola l’Atletico Castenaso con tre gol. "E’ stata una partita molto combattuta – afferma Tommaso Pittaluga, autore del gol che sbloccato il risultato – siamo stati bravi e cinici a sfruttare le occasioni. Il Castenaso si è confermato un avversario ostico, intanto pensiamo ad allungare la striscia positiva domenica prossima con il Bubano di bomber Tumolo".
Franco Vanini
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