Modena, due colpi sul taccuino Zaro e Palumbo, perché piacciono
Il ritorno del difensore darebbe stabilità, il centrocampista della Ternana un possibile salto di qualità
di Alessandro Troncone
Davide Vaira, in occasione della presentazione di Bianco, ha giustamente evidenziato che il Modena il più lo ha fatto, almeno a livello numerico. Escono i prestiti di Cittadini, Panada, De Maio, Strizzolo e Diaw, usciranno Coppolaro (un paio di offerte dalla C) e Renzetti, Vandelli sostituisce Narciso e Gargiulo rientra alla base per Ionita. Entrano Cotali, Manconi, Cauz e Guiebre, rientra Abiuso e sarà riaccolto Battistella a centrocampo, quasi come un nuovo acquisto. Fatto questo riassunto, il Modena ha ora intenzione e bisogno di inserire quelle due o tre pedine ritenute di un certo spessore, per aumentare il tasso tecnico e la personalità di una squadra che nello scorso anno ha peccato proprio in carisma in alcuni momenti della stagione. Ecco perché Vaira ha individuato, tra i diversi obiettivi di mercato, i nomi di Giovanni Zaro e Antonio Palumbo, di cui proviamo ad analizzare le varie sfumature. Il difensore, a Modena, di personalità ne aveva dimostrata già parecchia e in coppia con Pergreffi nell’ultimo anno a guida Mignani. Ricomporrebbe la coppia, troverebbe un ambiente che lo ha apprezzato e che lui stesso conosce in un sistema difensivo a 4 naturalmente idoneo alle sue caratteristiche, accelerando l’inserimento in rosa. Ha un contratto in scadenza nel 2024 e dopo due stagioni trionfali a Bolzano pare non abbia espresso il desiderio di prolungare il rapporto. Il Modena lo tiene caldo, pur sapendo che si tratterebbe di un’operazione non rapida. Il salto di qualità a centrocampo, invece, i canarini vorrebbero farlo con Antonio Palumbo. Giocatore per nulla banale, forse da troppo tempo in una categoria ingeneros, la Ternana ha girato quasi sempre quando ha girato pure lui e non è un caso. Il caos societario di Terni (persino Andreazzoli ha abbandonato) ha già portato alla cessione di un altro big come Partipilo al Parma e con l’offerta giusta anche Palumbo lascerà. L’ostacolo è la sirena che arriva dalla A e dal Frosinone, oltre ad un contratto pluriennale ancora in essere in Umbria, in questo caso il Modena dovrebbe fare un bello sforzo ma per una giustissima causa visto che parliamo di uno dei migliori centrocampista della B. D’altronde, la qualità non è gratuita e la personalità non si compra al mercato del lunedì. All’appello mancherà poi un attaccante, il cui identikit sfugge ancora ai radar di mercato, perlomeno si è detto che l’affare Coda è di difficile realizzazione se non a determinate condizioni che al momento non si sono verificate.
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