Momento clou. Tortelli: "Maceratese, gennaio è decisivo»
MACERATA "A fine gennaio tireremo le somme considerando che avremo affrontato Urbino, Urbania e Civitanovese". Paolo Tortelli, centrocampista della Maceratese, sa...
"A fine gennaio tireremo le somme considerando che avremo affrontato Urbino, Urbania e Civitanovese". Paolo Tortelli, centrocampista della Maceratese, sa perfettamente quanto siano importanti queste gare per una squadra chiamata a dovere fare di più per dare corpo alle aspettative estive. Non c’è altro modo per avvicinarsi alle zone che contano se non la vittoria, specialmente quando di fronte hai tante formazioni, ed ecco che occorre vincere gli scontri diretti, come quello di domenica all’Helvia Recina dove sarà di scena l’Urbino. "Ci attende – spiega il giocatore – una squadra organizzata ed esperta, noi dovremo mantenere uno standard elevato ed essere compatti, se dovessimo riuscire a sbloccarla dovremo essere abili anche a chiuderla. I particolari possono fare la differenza in un torneo equilibrato". Ed è quanto mancato domenica scorsa a Recanati dove il Chiesanuova ha raggiunto la parità all’ultimo istante. "C’è ancora rabbia per quel pareggio, ma deve trasformarsi in energia positiva. Nella ripresa non abbiamo corso rischi ma non siamo stati abili a chiudere la partita pur avendone avuto le possibilità. In queste ultime gare abbiamo dimostrato di avere una maggiore solidità difensiva, a parte la finale di Coppa Italia che è una partita a sé, e di riuscire a costruire un maggiore numero di occasioni". Il Chiesanuova ha fatto ciò che la Maceratese è riuscita a fare in alcune partite quando all’ultimo momento ha pareggiato o vinto. "In una stagione – osserva Tortelli – si equivalgono episodi negativi e positivi, ma ciò non cambia la necessità di chiudere le gare. Non so, tornando alla gara contro Chiesanuova, quante formazioni riescano a creare 3-4 opportunità per andare a rete, ecco occorre essere più cattivi in quelle circostanze". Nei giorni scorsi i biancorossi hanno arricchito l’organico con tre giocatori, uno per reparto. "Si stanno inserendo bene, pure a livello numerico siamo ora a posto". Sulla squadra c’è la pressione di una piazza che ambisce a qualcosa in più. "È normale che ci sia quando giochi a Macerata ed è un qualcosa di magnifico qualora le cose dovessero andare per il verso giusto. Siamo diventati consapevoli dei nostri mezzi e magari ciò ci crea quella frenesia di volere segnare subito, invece occorre dimostrarsi pazienti". Ma adesso c’è da pensare solo all’Urbino. "Sartori è uno di quei giocatori a cui dovremo prestare attenzione, ma dovremo stare attenti alla squadra di Ceccarini. Dovremo dimostrare che non è veritiera la classifica dove loro hanno più punti di noi".
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