Ogunseye rilancia l’Arezzo. Doppietta e tre punti d’oro tra assenze e infortuni
Tavernelli out per febbre, Chierico e Righetti ko. Il Cavallino imbriglia la Torres. Cori e bandiere sotto l’albergo della squadra: il calore dei tifosi fermati dal Tar.
di Matteo Marzotti
AREZZO
"I dettagli faranno la differenza" aveva detto Troise alla vigilia immaginandosi cosa i suoi ragazzi avrebbero dovuto affrontare. Le difficoltà rappresentate da un avversario che non aveva mai perso (fino a ieri) in campionato, su un terreno di gioco che non ha certo facilitato il fraseggio a terra, in uno stadio senza tifosi amaranto, fermati dal Tar ai cancelli di ingresso ma che hanno comunque raggiunto la Sardegna, andando fin sotto l’albergo dove era in ritiro la squadra con striscioni e bandiere per caricare Settembrini e compagni. Una prova d’amore ripagata da tre punti d’oro e non certo banali. Già perchè Troise oltre a virare su un modulo che assomiglia più ad un 3-4-2-1 con Lazzarini, Gigli e Righetti in difesa, perde Tavernelli a causa della febbre. torna dal primo minuto Pattarello con i gradi di capitano, a supporto di Ogunseye con Gaddini. Pronti, via e la Torres con Mercadante scalda i guanti di Trombini. L’Arezzo replica con Chierico che impegna a sua volta Zaccagno e con Ogunseye che al 9’ di testa appoggia in rete il cross con il destro di Coccia realizzando un gol molto simile a quello visto a Pontedera. La partita si mette sul binario giusto e a questo punto la differenza la fanno appunto i dettagli. L’Arezzo si chiude a riccio con Renzi e Coccia che scalano a formare una linea a cinque dietro. Pattarello prova ad accendersi ma su un manto erboso così è dura giocare palla a terra e fraseggiare. Nel frattempo la Torres non alza i ritmi e l’Arezzo deve fare i conti prima con l’infortunio di Righetti, costretto a uscire in barella. Intanto Gaddini cerca il 2-0 da fuori area senza fortuna, ma da quella mattonella poco prima dell’intervallo ci pensa ancora Ogunseye che sfrutta una deviazione per beffare Zaccagno per il 2-0. Tutto bene per il Cavallino se non fosse che anche Chierico alza bandiera bianca. Al riposo l’Arezzo va con un doppio vantaggio e due infortuni pesanti.
La ripresa si apre con l’innesto di Varela che prova ad accendere la Torres senza fortuna. Lo spauracchio Fischanaller (mai battuto dall’Arezzo e autore di 6 gol in 8 partite contro gli amaranto) è tutto su una punizione che Trombini vola per disinnescare. I ritmi non decollano, all’Arezzo va bene così e con il passare dei minuti si riaffaccia in avanti con Settembrini (tiro a lato) e Pattarello che costringe Zaccagno all’uscita e al fallo con conseguente cartellino rosso. Dopo cinque minuti di recupero è festa. L’Arezzo torna ai tre punti contro una big e può sorridere anche se le condizioni di Righetti e Chierico smorzano l’atmosfera di festa.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su