Pistoiese, porte girevoli. In 51 hanno vestito l’oranje

Una rivoluzione dopo l’altra sotto la gestione del patron De Simone. Nel mezzo, gli addii di dirigenti e collaboratori e i nuovi obiettivi stagionali.

11 gennaio 2024
Pistoiese, porte girevoli. In 51 hanno vestito l’oranje

Pistoiese, porte girevoli. In 51 hanno vestito l’oranje

"Grand Hotel. Gente che viene, che va... tutto senza scopo". Con tale commento, pronunciato da uno dei clienti di un noto albergo di Berlino, si apre e si chiude uno dei più famosi film americani degli anni Trenta, il mitico Grand Hotel. Ecco, la Pistoiese attuale non è proprio un cinque stelle, ma ha il via vai degli hotel: non ci si annoia, ma purtroppo, per chi nel cuore ha un posticino per l’arancione, si rischia la fibrillazione.

Benvenuti alla Pistoiese di Maurizio De Simone, dove sin qui sono ben 51 i calciatori scesi in campo (per i preziosi numeri, ringraziamo lo storico arancione Athos Querci). In estate, quando ancora De Simone si affidava al direttore sportivo Gianni Rosati, sono arrivati Lordkipanizde dal Riccione, Chiesa dalla Reggiana, Crysovergis dalla Vastese, Di Mino dal Latina, Ferrandino dall’Arconatese, bomber Marquez dal Sestri Levante, Nardella dal Forlì, Oubakent dalla "bestia nera" Corticella, Piscitella dal Rimini, Ricco dalla Pianese, Salto dal Chieti, Silvestro dal Mantova, Tanasa dal Rimini, Costa dall’Entella, Diodato dall’Empoli, Goffredi dal Bologna e Febbo dal Fermo.

Tra i pochi confermati della stagione passata, Davì, Ennasri, Pertica, Valentini, Florentine più Beconcini e Fiaschi, provenienti dalla squadra juniores. Pur con tanti ingaggi da saldare (relativi agli ultimi 4, 5 mesi dell’annata precedente), l’obiettivo era la promozione, il ritorno in serie C. E meno male che nessuno ripeté l’ormai storico "riporteremo la Fermana in B".

Nella prima parte dell’attuale stagione, ecco gli innesti di La Monica (Taranto), Trotta (Avellino), Cipriani (Cqs Pistoia), Diallo (Monza) e Gallitelli (Viterbese) e i ritorni di Caponi (Livorno) e Macrì (Romana). Questi invece gli Juniores schierati: Sanzone, Rafanelli, Bonfanti, Virdò, Niccolai, Di Lorenzo, Febbe, Bottai, Pertici, Mannucci, Campagni, Gambassi e Marcovina. Con la "crisi nera" (mancati pagamenti), stravolgimento dell’obiettivo stagionale, dalla lotta promozione a quella salvezza, con gli addii di tutti quanti (e non solo giocatori, ma pure dirigenti e collaboratori) e un uomo solo al comando: De Simone.

E una nuova infornata di atleti. Gli esordienti di domenica scorsa sono Ielo (Santa Maria Cilento), Del Rosso e Biaggi (Serravezza), Cordato (Angri), Milani (Pineto), Kamana (Ossese), Mataloni (Lamezia Terme), Diakhatè (Locri), Mendolia (Ascona), Carannante (Grosseto) e Donnarumma (Figline). Cinquantuno coloro che sono scesi in campo in serie D, più Gallitelli che ha giocato una volta in Coppa. Per Febbo, Cipriani e Diallo, al massimo panchina.

Gianluca Barni

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