Pontedera, le notti "bianche". Occasione persa con il Legnago
Italeng fallisce un rigore, Guidi colpisce il palo: tante altre occasioni fallite. E alla fine è soltanto pari
PONTEDERA 0 LEGNAGO 0
PONTEDERA (4-2-3-1): Tantalocchi; Cerretti, Pretato, Martinelli, Perretta; Guidi, Ladinetti (40’ st Van Ransbeeck); Sala (13’ st Ambrosini), Corona (35’ st Pietra), Ianesi; Italeng. A disp: Calvani, Vivoli, Vanzini, Gagliardi, Maggini, Espeche, Coviello, Benucci, Maiello, Innocenti. All. Menichini.
LEGNAGO (4-2-3-1): Perucchini; Muteba, Noce, Ampollini, Ruggeri; Bombagi, Diaby (23’ st Ballan); Zanetti (38’ st Banse), Martic (1’ st Svidercoschi), Franzolini; Basso Ricci (38’ st Rossi). A disp: Rigon, Bajari, Viero, Pelagatti, Palazzino, Gazzola, Tonica, Malumandsoko. All. Contini.
Arbitro: Iannello di Messina.
Note: spettatori 448; ammoniti Diaby, Pretato, Italeng, Franzolini; angoli 5-2
PONTEDERA - Il secondo clean sheet della stagione non è bastato al Pontedera per superare il fanalino di coda Legnago (0-0) e chiudere nel modo migliore il 2024. I granata vanno alla sosta natalizia ancora fuori dai play out solo grazie ai risultati delle altre dirette concorrenti, ma anche stavolta non sono stati capaci di ottenere quella che sarebbe stata la seconda vittoria consecutiva. Fedele al motto "squadra che vince non si cambia", Menichini ha riproposto uomini e modulo con cui aveva piegato il Perugia la domenica prima, anche perché pure il Legnago, come avevano fatto gli umbri, si è schierato a specchio, col 4-2-3-1. Anche l’andamento della gara, inizialmente, è stata la fotocopia del match precedente, ossia occasione per Italeng (12’, palla alta) e rigore a favore (19’ fallo di Ruggeri su Cerretti), ma con un’unica e sostanziale differenza. Che contro il Perugia l’attaccante camerunense (foto Bongianni) aveva fatto centro, mentre stavolta pur spiazzando Perucchini la palla ha colpito il palo destro interno ed è uscita dal lato opposto. Da lì pero i granata hanno iniziato a condurre con più insistenza e hanno creato altre tre buone occasioni per sbloccare la partita, con una girata al volo di Ianesi (22’, palla alta), un colpo di testa di Guidi (29’, Perucchini si distende e devia), un sinistro da dentro area di Corona (31’, palla fuori dallo specchio) e, soprattutto, con tiro al volo dal limite di Guidi che Perucchini ha deviato contro il palo, stavolta quello alla sua sinistra (35’).
Poi la squadra si è un po’ disunita e ha concesso agli ospiti due chance nel giro di un minuto: sulla prima Tantalocchi si è opposto a Zanetti, sulla seconda Basso Ricci in corsa ha spedito a lato. Al rientro in campo il primo quarto d’ora è filato via senza sussulti particolari, con il Pontedera però che ha dato l’impressione di poter colpire in qualsiasi momento. L’impressione però è rimasta tale, perché con il passare dei minuti la verve si è spenta e le occasioni non sono piovute più come nel primo tempo. Così, anche se va detto che il fanalino Legnago ha subito una sola rete nelle ultime tre gare, in casa granata, tra sfortuna e demeriti propri, resta la sensazione di aver perso un’occasione per dare una boccata d’ossigeno alla classifica.
Stefano Lemmi
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