Pontedera, un ko che sa di occasione sprecata Una non irresistibile Fermana blocca i granata
Canzi per questa prima trasferta ha mandato in campo lo stesso undici capace di piegare il Sestri Levante. Ma la partita l’hanno fatta gli avversari
FERMANA
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PONTEDERA
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FERMANA (3-4-1-2): Borghetto; Spedalieri, Padella, Calderoni; Laverone (25’ st Eeleuteri), Giandonato, Fontana (45’ st Vessella), Pistolesi; Misuraca; Montini (25’ st Semprini), Curatolo (39’ pt Grassi). A disp: Mancini, Furlanetto, Fort, Tilli, Santi, Biral, Esposito, Benkhalqui. All. Bruniera.
PONTEDERA (3-4-2-1): Lewis; Calvani (38’ st Fossati), Espeche, Guidi; Perretta, Benedetti (25’ st Provenzano), Angori (25’ st Ambrosini); Delpupo (7’ st Martinelli), Ianesi (25’ st Paudice); Nicastro. A disp: Stancampiano, Vivoli, Pretato, Salvadori. All. Canzi.
Arbitro: Angelillo di Nola.
Marcatore: 19’ st Montini.
Note: spettatori 1.100; espulso Guidi al 4’ st; ammoniti Pistolesi, Laverone, Spedalieri, Martinelli; angoli 7-0.
FERMO - Il Pontedera si...Ferma(na). I granata tornano sconfitti di misura dalle Marche (dove nel campionato scorso avevano chiuso le trasferte vincendo 4-0) e con la sensazione di aver sprecato una buona occasione per muovere la classifica contro un avversario tutt’altro che irresistibile. Fedele al motto squadra che vince non si cambia, Canzi per questo primo viaggio – 350 chilometri, da raddoppiare, distanza considerevole che comunque non ha intimorito i 15 ultras della Gradinata nord Diego Savelli che si sono spinti fino nel capoluogo marchigiano - ha mandato in campo lo stesso undici capace di piegare il Sestri Levante nel match di esordio. Stavolta però, com’era immaginabile, sono stati gli avversari a fare la partita costringendo i granata alle giocate di rimessa, per altro su un terreno in condizioni davvero pessime che obbligava (consigliava) a giocare la palla di prima intenzione. In un flipper simile il Pontedera ha provato così a sfruttare il lancio lungo per sfruttare gli spazi concessi ai rapidi Ianesi e Delpupo, ma le unica conclusione dei primi 45’ sono state un destro centrale di Nicastro (19’) e una punizione di Ianesi (41’) respinte da Borghetto.
La Fermana invece ha impensierito severamente Lewis con una punizione di Giandonato (8’) e un paio di conclusioni di Curatolo (21’ e 32’) finite fuori di poco. Al rientro in campo i granata hanno provato a tenersi più alti e nel giro di 71 secondi, fra il 2’ e il 3’ minuto sono andati due volte alla conclusione, con Catanese, di testa, e Ianesi, di destro. Ma la bella impressione si è complicata neppure sessanta secondi dopo, quando Guidi, già ammonito nel primo tempo, si è preso il secondo giallo. Con la squadra in dieci, Canzi ha richiamato Delpupo per Martinelli passando così al 3-4-2 e nel concitato momento Espeche ha tolto dalla linea di porta una palla vagante (6’). La pressione dei padroni di casa è cresciuta col passare dei minuti e il premio è arrivato ben presto, al minuto 19, con un tocco a porta vuota di Montini su una palla persa in attacco da Benedetti e con la difesa pontederese sbilanciata in avanti. Canzi allora ha inserito forze fresche e la squadra ha preso coraggio mettendo almeno un paio di palloni insidiosi nell’area locale, nella speranza di assestare il colpo giusto. Che però non è arrivato. Stefano Lemmi
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