Prato, ennesimo colpo di spugna. Pagano il tecnico e i due direttori
Il presidente Commini ha comunicato il ribaltone: Novelli sarà sostituito da Ridolfi. Il ritorno di Sciannamè
Ennesima rivoluzione in casa Prato. E stavolta il cambiamento è totale. Esonerato Raffaele Novelli, tecnico della prima squadra; esonerato il direttore generale Ivano Pastore; esonerato il direttore sportivo Riccardo Bolzan. Tre fulmini a cielo tutt’altro che sereno in casa Prato, ufficializzati direttamente in una conferenza stampa appositamente convocata dal presidente biancazzurro Stefano Commini.
Partiamo dall’allenatore della prima squadra, Raffaele Novelli. Al suo posto subentrerà al timone Maurizio Ridolfi, allenatore fino ad oggi della formazione Juniores, con al fianco lo staff invariato di collaboratori che davano una mano in precedenza. "L’esonero di Novelli è una scelta ragionata, maturata a partire dalla chiusura del girone di andata. Il risultato pesante di Ravenna ha influito ma non è la causa scatenante: ci sono state una serie di scelte tecniche che mi hanno portato a questa scelta. Lo spogliatoio adesso è più unito e ho deciso di fare questo passo – spiega Commini –. Ho deciso, dopo vari allenatori di blasone e curriculum, di scegliere una persona come Maurizio Ridolfi, che vuole bene al Prato, che è legato alla città e alla maglia. Oggi serve una punta di orgoglio in più, la cattiveria e la voglia di condurre il Prato in modo diverso. Oggi non possiamo aspirare ad arrivare primi e vorrei che il mister, tutta la squadra e lo staff tecnico, puntassero almeno a provare a vincere tutte le partite per uscire da quelle posizioni di classifica e per gettare le basi giuste per la prossima stagione".
A dare una mano a Ridolfi, nelle ultime fasi di mercato che per i biancazzurri serviranno a cercare qualche giocatore in quota da squadre professionistiche (soprattutto terzini classe 2004 e 2005), sarà l’ex capitano del Prato, Claudio Sciannamè, nominato nuovo coordinatore tecnico dei biancazzurri: "Con Ridolfi e Sciannamè l’obiettivo è quello, in questa seconda parte di stagione, anche di valorizzare i nostri giovani ed iniziare a blindarli per il futuro, per ricostruire senso di appartenenza e dare lustro ai talenti locali – spiega ancora il patron del Prato –. Sto valutando una serie di nomi per la formazione Juniores, da domani avremo anche lì un nuovo allenatore. E poi continueremo a lavorare tanto sul giovanile".
Finisce invece l’avventura al Lungobisenzio del direttore generale Ivano Pastore e del direttore sportivo Riccardo Bolzan: "Ad inizio anno è stata una mia scelta quella di inserire un direttore generale e un direttore sportivo che si conoscessero. I risultati che sono arrivati fino ad oggi non giustificano gli sforzi fatti. Sono stati investiti tanti soldi ed evidentemente sono stati fatti molti errori – insiste Commini –. Bisognava cambiare e dare un taglio col passato e la scelta è stata fatta per questo motivo e per voltare pagina. A metà anno, col mercato quasi chiuso, non ha senso nominare altre persone in quei ruoli. Vedremo in futuro".
Infine l’ultimo sussulto di orgoglio, alla domanda sulle prospettive e sulle ambizioni: "Sia chiaro che non tra entrate e uscite nel mercato un presidente che vuole rilanciare non risparmia e infatti non abbiamo risparmiato nulla. Anzi – conclude il presidente del Prato –. L’anno prossimo vorrei fare una stagione ben diversa. Ma serve iniziare già da quest’anno a gettare le basi giuste, con un girone di ritorno sopra le righe, già a partire dal prossimo, fondamentale, scontro diretto col Mezzolara. Non ho intenzione di mollare, mi piacerebbe rilanciare".
L.M.
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