Promozione. Buratti: "Trodica, la meritocrazia non sempre paga»
Il Trodica viene eliminato dai playoff dopo il pareggio 1-1 con la Vigor Castelfidardo. La sfortuna e la mancanza di fortuna giocano un ruolo chiave, mentre il dolore per la perdita di Simone Castignani si fa sentire. Il mister Buratti guarda avanti con speranza per la prossima stagione.
Il 6° risultato utile nel bel finale di stagione è stato il più triste per il Trodica. Come nel match di campionato, giocato però nell’altro impianto cittadino, Vigor Castelfidardo e biancoazzurri hanno pareggiato, stavolta 1-1 e l’epilogo ha sancito l’eliminazione degli ospiti dai playoff. Niente finale del girone B, niente Eccellenza che manca dal 2016, obiettivo sempre svanito sotto la nuova gestione societaria post pandemia e nonostante investimenti sempre massicci. Al "Mancini" il Trodica non aveva alternative al blitz e ad infrangere i suoi sogni ci ha pensato pure la malasorte, palesatasi in forma di traversa e palo, colti da Pampano nell’ultima azione dei regolamentari e poi da Bittolo nel 2° supplementare. Dispiaciuti per il risultato e segnati dal dolore per la scomparsa di Simone Castignani che giusto la sera precedente era a cena con loro, i tifosi delle Teste Matte hanno applaudito la squadra. Mister Roberto Buratti ha analizzato così l’1-1: "La fortuna non è stata dalla nostra parte, anche il gol ce lo siamo fatti da soli con dei rimpalli. Purtroppo il calcio non sempre è meritocratico, contano i risultati e quindi brava la Vigor. Si chiude una stagione bella, sono arrivato a dicembre trovando un gruppo stupendo e una tifoseria di categoria superiore. Ho senso di rivalsa e spero di raggiungere l’obiettivo la prossima stagione".
Andrea Scoppa
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