Ravenna all’ultimo miglio: "Ci sono i playoff da vincere"
Tra i più in forma c’è Mancini: "Difficile accettare le situazioni extra-campo". Domenica alle 16 al Benelli c’è il Corticella: "Stiamo bene mentalmente".
Nel Ravenna, lanciatissimo verso la finale playoff di domenica contro il Corticella, c’è ora un Sasha Mancini in più. Il ventenne difensore italo belga è infatti rientrato nell’undici titolare nella vittoriosa semifinale contro il Lentigione, dopo tre turni passati in infermeria per un problema alla caviglia. Mancini è anche tornato a presidiare la fascia destra, dopo l’interessante ‘esperimento’ a sinistra, coinciso con la squalifica di Marino e l’inserimento di Calandrini. È stato un ritorno in campo con profitto, anche se, il diretto interessato, ha raccontato di un progressivo adattamento: "Sì, essendo stata la prima settimana dal rientro in campo, nel corso della partita sono stato sempre un po’ condizionato dall’infortunio. Certo, la situazione continuerà a migliorare nella settimana in corso, ma già così sono contento di essere riuscito a giocare tutta la partita fino alla fine". Alle porte c’è dunque la finalissima dei playoff contro il Corticella. Domenica, con fischio d’inizio alle 16, al Benelli calerà definitivamente il sipario su una stagione che entrerà comunque negli annali. Lo standard del Ravenna non ha conosciuto flessioni negli ultimi due mesi, contraddistinti da 8 vittorie consecutive e un solo gol al passivo: "Stiamo bene e credo si sia visto. Stiamo bene fisicamente, ma anche mentalmente. È stato molto difficile accettare le ultime situazioni ‘extra campo’ che ci hanno penalizzato, ma, purtroppo, è andata così, e adesso dobbiamo pensare solo a chiudere con una bella soddisfazione e a vincere i playoff".
Il difensore (1 gol a Budrio, 3 assist, un rigore procurato, 2 gol in amichevole) ha anche stilato un primo bilancio della propria esperienza al Ravenna: "Ho sempre dato tutto sul campo per il Ravenna e per i miei compagni, dal primo all’ultimo minuto. Sono solo un po’ deluso per aver dovuto saltare 6 partite per infortunio. In generale avrei voluto incidere di più, proprio per una soddisfazione personale, ma questo è un aspetto meno importante". Poi ci sono le soddisfazioni da portare dentro: "La mia più grande soddisfazione? Prima di tutto, è stato trovare un gruppo così e poi anche arrivare primi in classifica sul campo, nonostante che non fosse l’obiettivo di inizio stagione".
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